Women’s Human Rights and the Family Courts | Webinar con Shazia Choudhry

Il 22 marzo 2022 alle ore 17:00 si terrà online il webinar Women’s Human Rights and the Family Courts, con la partecipazione di Shazia Choudhry, Professor of Law, Faculty of Law Fellow in Law at Wadham College University of Oxford, Elena Biaggioni, Avvocata e Referente Gruppo avvocate D.i.Re – Associazione Coordinamento donne, Trento e Marcella Pirrone, Avvocata D.i.Re e Presidente WAVE – Womens Against Violence Europe.

Sarà l’occasione per presentare un approccio basato sui diritti umani delle donne all’interno dei procedimenti di diritto di famiglia. Una prospettiva che rimette i diritti umani al centro e impone riflessioni  e strategie. 

Shazia Choudhry è professoressa di diritto, la sua area di ricerca concerne genere, diritti umani e violenza alle donne e ha l’obiettivo di esaminare le varie dimensioni di queste aree da una prospettiva interdisciplinare e femminista.
È autrice di libri e articoli, ricordiamo in particolare European Human Rights and Family Law.
È esperta consulente per la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa (compreso il GREVIO) ed è esperta collaboratrice per Women’s Aid.
Con Women’s Aid ha condotto una ricerca sul tema dei contatti con i minori e le vittime di abuso domestico 
https://www.womensaid.org.uk/evidence-hub/research-and-publications/domestic-abuse-human-rights-and-the-family-courts/ che ha avuto grande risalto ed è stata ampiamente citata nei lavori preparatori della legge sulla violenza domestica in UK. Sta conducendo, inoltre, una ricerca dal titolo “The family Justice response to allegations of domestic abuse: a comparative European Analysis” che riguarda sei paesi europei, tra i quali l’Italia. 

Il webinar è in lingua inglese ed è prevista traduzione simultanea inglese-italiano. 

I posti sono limitati. Per partecipare è necessario iscriversi, compilando questo modulo online: https://docs.google.com/forms/d/165mCvFOYOV36MRGccc8zFRo4jy4Ky70QpaD3tKin7xo/viewform?edit_requested=true

Il webinar è realizzato nell’ambito del progetto Training on multiple discrimination finanziato da Chime for Change.

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