Terni, gara di appalto per il sistema antiviolenza locale. LiberaMente Donna non partecipa. “Cancellata la metodologia di accoglienza”

2021-12-22T18:47:08+01:0022 Dicembre 2021|Comunicati Stampa, News|

LiberaMente Donna ETS, che fa parte della rete D.i.Re ha deciso di non partecipare alla gara d'appalto per i servizi per il contrasto alla violenza del Comune di Terni, anche se gestisce dal 2014 il centro antiviolenza LibereTutte. Veltri, presidente di D.i.Re: "Rivedere con urgenza l'Intesa Stato-Regioni".

Al via l’Osservatorio di D.i.Re sulla vittimizzazione secondaria

2021-11-18T21:49:21+01:0018 Novembre 2021|Comunicati Stampa, News|

Composto da 30 esperte con diversi profili professionali l'Osservatorio di D.i.Re sulla vittimizzazione secondaria condurrà ricerche quantitative e qualitative tra i centri antiviolenza della rete D.i.Re. Obiettivo: formulare proposte per porre al calvario che affrontano tante donne quando si rivolgono alla giustizia per interrompere relazioni con uomini violenti.

FORMA e SOSTANZA, i finti percorsi partecipati | Lettera aperta alla ministra Bonetti

2021-11-09T13:15:24+01:009 Novembre 2021|Comunicati Stampa, News|

Apprendiamo dalla stampa che a distanza di 11 mesi dalla scadenza il nuovo Piano antiviolenza sarebbe pronto. Sorprende il metodo usato che avrebbe dovuto tenere conto di una condivisione fortemente consigliata anche nel rapporto GREVIO ma certamente auspicabile soprattutto per la presenza dei centri antiviolenza D.i.Re ai tavoli che hanno preceduto la stesura finale.  Consultate ma non ascoltate. Ancora una volta una presenza considerata formale! 

Nuova indagine. Il (non) riconoscimento della violenza domestica nei tribunali civili e per i minorenni

2021-07-29T14:27:32+02:0015 Luglio 2021|Comunicati Stampa, News, Studi e Ricerche|

Una nuova indagine diffusa oggi da D.i.Re conferma come - nei tribunali civili e per i minorenni - la Convenzione di Istanbul non sia applicata, la violenza domestica e la violenza assistita non siano riconosciute, e le relazioni delle CTU si trasformino praticamente in sentenze che rivittimizzano le donne. La voce e l'esperienza delle avvocate dei centri antiviolenza.

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