Attualmente il sistema di prima e seconda accoglienza risulta orientato da un modello emergenziale e securitario privo di meccanismi sistematici di analisi delle vulnerabilità e con un legame spesso poco solido e articolato con le associazioni attive sul territorio per un’accoglienza specializzata e di lungo periodo delle donne e minori vittime di violenza e di tratta.
Il progetto di ricerca vuole contribuire all’elaborazione di un modello di identificazione tempestiva e accoglienza efficace delle donne vittime di violenza sessuale e di tratta e al rafforzamento delle capacità e competenze dei diversi gli attori di accoglienza. Tali obiettivi sono perseguiti attraverso:
- una ricerca qualitativa mirata ad approfondire la comprensione dei bisogni e dei fattori di rischio delle donne e minori arrivate in Italia rispetto alle situazioni di violenza sessuale e di tratta subite, nonché all’identificazione di pratiche correnti, competenze e criticità esistenti a livello di sistema di prima e seconda accoglienza e di assistenza nell’identificazione e nell’aiuto della popolazione target;
- un processo di formazione interna finalizzato a rafforzare le conoscenze e competenze delle operatrici dei centri antiviolenza sulla comprensione fenomeno, l’identificazione e assistenza adeguata delle vittime di violenza sessuale/tratta e il lavoro in rete con gli altri attori dell’accoglienza e assistenza;
- l’elaborazione di un modello di buone prassi di intervento e metodologie di lavoro per l’identificazione tempestiva, l’aiuto efficace e il referral/orientamento delle vittime, adattabile ai diversi livelli dell’accoglienza – dalla primissima accoglienza sulle navi fino all’assistenza al porto e nei centri di prima e seconda accoglienza.
La ricerca, articolata in focus group con donne migranti e interviste strutturate con attori selezionati (rappresentanti delle comunità migranti, CAS – Centri di accoglienza straordinaria, CARA – Centri di accoglienza richiedenti asilo, SPRAR – Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati, Centri antiviolenza, partner attivi in ambito tratta ecc.) e associazioni di donne migranti in Italia e supportata da letteratura esistente sul tema. è stata realizzata tra il mese di gennaio e il mese di luglio 2017.
I risultati sono pubblicati nel volume Progetto Samira. Per un’accoglienza competente e tempestiva di donne e ragazze straniere in situazione di violenza e di tratta in arrivo in Italia, a cura di Laura Pasquero e Raffaella Palladino (Cuam University Press, novembre 2017).
Il modello elaborato continuerà a essere condiviso con tutti gli attori che intervengono ai diversi livelli dell’accoglienza, e servirà da base per una azione di advocacy finalizzata al miglioramento delle pratiche di identificazione e aiuto della popolazione target.
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