Risposta alla lettera aperta della Rete dei Centri Antiviolenza diretta da Raffaella Mauceri

Rispondiamo alla lettera aperta dell’Avvocata Daniela La Runa, vicepresidente pro-tempore Rete Centri antiviolenza-antistupro-antistalking fondata e diretta da Raffaella Mauceri e condividiamo le preoccupazioni espresse sulla costituzione e l’apertura di sportelli dedicati all’accoglienza di donne vittime di violenza.

Siamo, infatti, anche noi preoccupate sulla qualità del sostegno alle donne e sulla efficacia di interventi da parte di sportelli, luoghi e/o associazioni che vanno costituendosi sull’intero territorio nazionale e si presentano ammantati da culture e saperi improvvisati e poco rispettosi delle donne e della storia del pensiero delle donne.

A queste preoccupazioni rispondiamo giorno dopo giorno con la nostra azione e pratica politica nei centri antiviolenza distribuiti in tutta Italia. La metodologia dell’accoglienza e best practices condivise rappresentano per D.i.Re requisiti di qualità così come suggerito dalle direttive europee e dalla Convenzione di Istanbul.

In merito, invece, alla richiesta di chiarimento sui requisiti, per aderire all’Associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza è possibile consultare l’articolo 7 del nostro Statuto (https://www.direcontrolaviolenza.it/) così come la modulistica per avanzare la richiesta è scaricabile dallo stesso sito. Il Collegio delle Garanti esamina le proposte e valuta la possibilità di accoglimento delle numerosissime richieste che pervengono nel rispetto di quanto previsto nello Statuto. Questo e’ il piano formale che intendiamo rispettare con assoluto rigore proprio per evitare che le donne incorrano negli inconvenienti paventati nella lettera.

Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti nella speranza che a muoverci sia l’affermazione della libertà delle donne e il rispetto dei diritti di tutte.

Cordialmente,
D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza

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