Richiesta di rettifica a Mediaset: centri antiviolenza sempre aperti in pandemia

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza esprime sconcerto per quanto dichiarato ieri sera, 3 marzo, da Michelle Hunziker durante la trasmissione Verissimo di Silvia Toffanin, in merito alla rete Doppia Difesa: “Non ci siamo fermate neanche durante il Covid, quando tutti i centri antiviolenza giustamente erano fermi”, ha detto la show girl. Si tratta di un’affermazione erronea, dal momento che tutti i centri antiviolenza della rete D.i.Re sono rimasti aperti e non hanno mai interrotto l’attività durante tutta la pandemia e anche quelli impegnati in progetti di accoglienza in emergenza, 24 ore su 24, hanno continuato a intervenire raggiungendo le donne negli ospedali, nelle stazioni dei carabinieri o nei commissariati per fare colloqui di sostegno e offrire, quando richiesta, ospitalità.

Inoltre, per consentire a tutte le donne di raggiungere i presidi più vicini sui territori, in quel periodo D.i.Re promosse la campagna social #noicisiamo – Emergenza Covid-19 (https://www.direcontrolaviolenza.it/noicisiamo-emergenza-covid-19/)  che è stata accompagnata da diverse azione di advocacy rivolte al Governo.

La dimostrazione di quanto le affermazioni di Hunziker siano frutto di un’imperdonabile disinformazione, è contenuta nei numeri del Monitoraggio svolto dalla rete D.i.Re durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Dal 2 marzo al 5 aprile 2020 i centri antiviolenza D.i.Re sono stati contattati complessivamente da 2.867 donne, di cui 806 (28%) non si erano mai rivolte prima ai presidi della rete. L’incremento delle richieste di supporto, rispetto alla media mensile registrata con l’ultimo rilevamento statistico del 2018, pari a 1.643, è stato del 74,5 per cento.

Per questo, alla luce della palese infondatezza delle dichiarazioni ascoltate ieri sera a Verissimo, la Rete D.i.Re chiede a Mediaset di rettificare con urgenza quanto riferito da Hunziker, al fine di non disconoscere l’enorme lavoro svolto ininterrottamente dalle operatrici dei centri antiviolenza nella difficile fase di emergenza sanitaria.

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