L’Osservatorio nazionale D.i.Re contro la vittimizzazione istituzionale
L’Osservatorio nazionale contro la vittimizzazione istituzionale è un’iniziativa della rete D.i.Re per far fronte all’inadeguatezza delle risposte di servizi socio-sanitari, tribunali e delle forze dell’ordine, alle donne che svelano o denunciano violenze e maltrattamenti. Il progetto è stato presentato durante la conferenza stampa per la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne e coinvolgerà gli 84 centri antiviolenza della rete D.i.Re.
Manuale WAVE 2020: Politiche e pratiche gender neutral
Il nuovo manuale di WAVE, tradotto in italiano in queste settimane, nasce su richiesta del Comitato Consultivo nel 2016 allo scopo di affrontare il tema della tutela dei servizi specializzati per donne (WSS) dalle politiche e pratiche gender neutral. Da allora, è operativo il Gruppo di lavoro sulla gender neutrality, formato da componenti esperte di WAVE provenienti da oltre 10 paesi, tra cui anche una componente del Gruppo internazionale D.i.Re.
Nuovo Ddl senza consultare i centri antiviolenza. Preoccupa l’ammonimento nei casi di violenza sessuale
Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo Ddl che rafforza le misure penali, procedurali e amministrative per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne. "Ancora una volta senza consultare i centri antiviolenza", nota la presidente Antonella Veltri. La Rete delle avvocate di D.i.Re prepara una nota specifica.
Componi la LIBERTÀ | dal 21 al 28 novembre – con il numero solidale 45591
Componi la LIBERTÀ è la campagna che D.i.Re lancia in occasione della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne, e che sarà attiva dal 21 al 28 novembre 2021.
Al via l’Osservatorio di D.i.Re sulla vittimizzazione secondaria
Composto da 30 esperte con diversi profili professionali l'Osservatorio di D.i.Re sulla vittimizzazione secondaria condurrà ricerche quantitative e qualitative tra i centri antiviolenza della rete D.i.Re. Obiettivo: formulare proposte per porre al calvario che affrontano tante donne quando si rivolgono alla giustizia per interrompere relazioni con uomini violenti.
Rilevazione dati D.i.Re 2020
Oltre 20.000 le donne supportate nel 2020, calano del 7% circa i nuovi accessi a causa del protratto lockdown dovuto al Covid19. Per il resto i dati confermano la natura strutturale della violenza: agita soprattutto nelle relazioni intime, da partner o ex, prevalentemente di nazionalità italiana.
Conferenza stampa. D.i.Re: Un obiettivo, tante azioni
18 novembre 2021 – Sono state presentate oggi le iniziative [...]
Un rifugio per la libertà | D.i.Re lancia la campagna crowdfunding su eppela.com
Un rifugio per la Libertà, è la nuova campagna di crowdfunding D.i.Re su Eppela, per affiancare le donne afgane rifugiate in Italia, accompagnandole nel percorso di accoglienza e integrazione, attraverso un Fondo speciale.
Reddito di libertà: la realtà dietro i proclami
Reddito di libertà: 3 milioni di euro che beneficeranno appena 625 donne quando, solo nei centri antiviolenza D.i.Re, sono oltre 20.000 le donne accolte. Obbligatoria la certificazione dei servizi sociali, da cui molte donne non vogliono essere seguite. Misura benvenuta, ma una tantum: dovrebbe essere finanziata adeguatamente e diventare strutturale.
FORMA e SOSTANZA, i finti percorsi partecipati | Lettera aperta alla ministra Bonetti
Apprendiamo dalla stampa che a distanza di 11 mesi dalla scadenza il nuovo Piano antiviolenza sarebbe pronto. Sorprende il metodo usato che avrebbe dovuto tenere conto di una condivisione fortemente consigliata anche nel rapporto GREVIO ma certamente auspicabile soprattutto per la presenza dei centri antiviolenza D.i.Re ai tavoli che hanno preceduto la stesura finale. Consultate ma non ascoltate. Ancora una volta una presenza considerata formale!
Processo Genovese. D.i.Re si costituisce parte civile
La rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re si costituisce parte civile nel processo contro Alberto Genovese per gli stupri durante la festa nella sua residenza milanese e in una villa a Ibiza. "Un atto politico di grande valore", commenta la presidente di D.i.Re Antonella Veltri.
Ddl in memoria di Federico Barakat. Dichiarazione di Antonella Veltri
Federico Barakat venne ucciso dal padre durante un incontro protetto, nonostante la mamma, Antonella Penati, avesse più volte denunciato la violenza del partner. Un nuovo Ddl presentato ieri in Senato punta a evitare questo rischio. La dichiarazione di Antonella Veltri, presidente di D.i.Re.