Reti di donne per la pace | D.i.Re lancia una raccolta fondi per sostenere le organizzazioni di donne in Ucraina
Insieme, contro la violenza della guerra, sosteniamo la resistenza delle donne ucraine. Le organizzazioni delle donne ucraine stanno chiedendo sostegno. Dall’inizio della guerra, oltre a continuare a garantire le attività che offrono alle donne, si sono mobilitate per sostenerle e affiancarle nella loro condizione di sfollate e profughe. D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza ha scelto di contribuire concretamente alle attività delle tre organizzazioni ucraine socie della rete europea delle organizzazioni antiviolenza WAVE Women Against Violence Europe Network: la corrispondenza di intenti, approccio e visione, insieme alla garanzia della loro integrità, ci dà la certezza che i fondi saranno utilizzati al meglio.
Il nostro Bilancio Sociale 2020
Abbiamo iniziato un nuovo percorso per rendere sempre più trasparenti e visibili le tante, importanti attività che la Rete e tutte le socie portano avanti ogni giorno, non senza sacrifici e fatiche. Questo strumento ci offre la possibilità di dare una fotografia – autentica ed esaustiva – delle azioni che conduciamo ai nostri stakeholder: attiviste, donne accolte, donatori, istituzioni, media, pubblico.
PRENDIAMO VOCE, COMPONIAMO LA LIBERTA’.
In un momento nel quale il patriarcato sta prendendo la rincorsa, prendiamo voce per non farlo accomodare, componiamo la libertà per farlo arretrare. Questo 8 marzo ci vedrà attive, presenti con la nostra politica, i nostri corpi e la nostra voce per dare il segno delle donne al contrasto della violenza maschile. Saremo nei luoghi delle istituzioni, riaffermando il nostro ruolo di protagoniste nell’evento che la Commissione femminicidio ha organizzato al Senato della Repubblica.
Violenza sessuale: vergognosa assoluzione a Busto Arsizio
Il Tribunale penale di Busto Arsizio ha assolto Raffaele Meola – rappresentante sindacale della CISL – dal reato di violenza sessuale. La donna che ha subito la violenza è un’assistente di volo che si era rivolta proprio a Meola per essere affiancata dal sindacato in una causa di lavoro. Ci troviamo ancora una volta di fronte a organi del sistema giudiziario che agiscono seguendo stereotipi e pregiudizi che fanno ritenere le donne responsabili per non aver impedito la violenza che subiscono.
Leaving Violence. Living Safe | Pubblicato l’elenco delle mediatrici culturali esperte di antiviolenza
Il 2021 si è chiuso con gli importanti risultati del progetto Leaving Violence. Living Safe. che D.i.Re ha sviluppato in partnership con UNHCR, l’agenzia ONU per i rifugiati. In particolare, quest’anno il lavoro si è concentrato sulla figura della mediatrice culturale e sul ruolo chiave che svolgono per supportare donne richiedenti asilo e rifugiate in percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Violenza maschile contro le donne e Strategic Litigation
La Strategic Litigation è una forma di tutela dei diritti umani che utilizza il contenzioso giudiziario oltre il singolo caso, con l’obiettivo di introdurre un cambiamento sociale, culturale e giuridico. lo scorso 21 dicembre, abbiamo voluto approfondire il tema della Strategic Litigation con le operatrici dei Centri antiviolenza della Rete. Abbiamo introdotto il cosiddetto "contenzioso strategico" anche con la partecipazione del professor Paolo Spagnolo dell'Università di Torino - responsabile del corso Strategic Litigation: International Human Rights Legal Clinic.
#NOICISIAMO: riparte la campagna per conoscere tutte le organizzazioni della nostra Rete e il loro lavoro con le donne contro la violenza
La campagna #NOICISIAMO rende più evidente il lavoro quotidiano delle attiviste con le donne che intraprendono i loro personali percorsi di libertà, per farlo conoscere sempre più. Oni giorno le oltre 3000 attiviste della Rete raggiungono risultati importanti per la libertà di tutte.
Varese. Cinico e crudele scaricare la colpa addosso alla madre. La magistratura usi questa occasione per correggere le falle nelle procedure
"Scaricabarile ignobile quello messo in atto dal Gip del Tribunale di Varese, per addossare a Silvia Gaggini, madre del piccolo Daniele, ucciso dal padre Davide Paitoni, la responsabilità della sua morte". Antonella Veltri commenta le dichiarazioni del Gip di Varese. D.i.Re chiede incontro alla ministra della Giustizia Marta Cartabia.
Varese. Veltri: “Si ripete lo stesso copione. I padri violenti non devono poter continuare a vedere i figli”.
Esprimiamo tutta la vicinanza e solidarietà di D.i.Re alla mamma del piccolo Daniele ucciso dal padre Davide Paitoni ieri in provincia di Varese, e tanta rabbia per veder ripetersi lo stesso copione. “Gli uomini violenti non devono essere mai considerati padri adeguati ma piuttosto un pericolo per i figli, le figlie e per le loro madri". Il commento della presidente D.i.Re, Antonella Veltri
Terni, gara di appalto per il sistema antiviolenza locale. LiberaMente Donna non partecipa. “Cancellata la metodologia di accoglienza”
LiberaMente Donna ETS, che fa parte della rete D.i.Re ha deciso di non partecipare alla gara d'appalto per i servizi per il contrasto alla violenza del Comune di Terni, anche se gestisce dal 2014 il centro antiviolenza LibereTutte. Veltri, presidente di D.i.Re: "Rivedere con urgenza l'Intesa Stato-Regioni".
Femminicidio di Mihaela Kleics: dove sono le istituzioni che avrebbero dovuto difenderla?
"Con questo femminicidio, quello che salta agli occhi e ci indigna è ancora una volta la colpevole inazione delle istituzioni. Chiediamo di essere ascoltate, finalmente". Antonella Veltri, presidente di D.i.Re, a proposito dell'ultimo femminicidio.
Per le Feste, regala la Libertà.
Per queste Feste sarebbe bello [e anche tanto utile] regalare un pezzo di Libertà. Se vuoi, puoi farlo. Il tuo dono sarà utilizzato per sostenere il Fondo Autonomia.