L’appello contro i femminicidi dell’associazione nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, ha raccolto più di ventimila firme che saranno consegnate alla ministra Elsa Fornero
Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, la petizione Mai più violenza sulle donne promossa da D.i.Re, dopo la 105º vittima di femicidio, verrà consegnata ad Elsa Fornero, ministra delle Pari Opportunità. Con la petizione, pubblicata il 20 ottobre scorso sul sito www.petizionepubblica.it sono state raccolte oltre ventimila firme.
Le richieste urgenti di D.i.Re al governo e al parlamento riguardano la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne, l’attuazione del Piano nazionale contro la violenza e un finanziamento costante e adeguato ai centri antiviolenza.
Dal 2005 sono state 896 le donne uccise da partner o ex partner (fonte Casa delle donne di Bologna) e ogni anno in Italia ogni due o tre giorni una donna viene uccisa da partner o ex.
Non stiamo vivendo un’emergenza, ma il fenomeno è strutturale ad un modello di società patriarcale dove la relazione uomo-donna è caratterizzata da uno squilibrio di potere a favore dell’uomo. Ciò rende difficile per le donne esercitare il loro pieno diritto di scelta rispetto alle loro vita, ed anche di dire no alle relazioni d’intimità con uomini violenti, per questo la violenza è ancora un evento possibile nella vita di troppe donne.
Questa petizione di D.i.Re – come la Convenzione No More contro la violenza maschile sulle donne (www.nomoreviolenza.it) promosso da D.i.Re insieme all’Udi, a Giulia, alla Casa Internazionale delle donne, alla Piattaforma Cedaw – rafforza la richiesta al governo di far fronte alla violenza di genere con misure strutturali urgenti ed efficaci.