Oggi le consegniamo le 23.132 firme di donne e uomini (raccolte al 5 dicembre 2012) che hanno sottoscritto la petizione Mai più violenza sulle donne, proposta il 20 ottobre scorso, da D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, in seguito all’uccisione di Carmela Petrucci, avvenuta a Palermo.
Conosciamo l’attenzione e la sensibilità che ha dedicato al problema della violenza sulle donne. La firma alla Convenzione del Consiglio d’Europa, il 27 settembre scorso, è stata un passo importante per l’ampia portata del documento europeo che indica con completezza e puntualità le azioni da intraprendere per contrastare con efficacia il fenomeno della violenza sulle donne.
Ma c’è ancora molto da fare. Si tratta di un primo passo al quale è necessario che ne seguano altri per l’ attuazione di tutte quelle misure e condotte idonee ad affrontare, in linea con i Paesi europei, il tema della violenza maschile. Un fenomeno che non si affronta con l’aumento delle pene e la repressione.
Le migliaia di donne e uomini del mondo della politica, della cultura e della società civile che hanno firmato la petizione condividono la consapevolezza di affrontare con politiche efficaci e concrete un fenomeno che se non arginato renderà meno democratica e civile la società italiana.
Le rinnoviamo la richiesta di impegnarsi per la ratifica della Convenzione di Istanbul, per l’attuazione del Piano Nazionale Antiviolenza e per l’adozione di misure concrete e stabili per il finanziamento dei centri antiviolenza che altrimenti continueranno ad essere a rischio di chiusura.