Le parole giuste. Violenza di genere e linguaggio giuridico

A Firenze il 14 giugno, Magistratura Democratica-Sezione Toscana e D.i.Re, in collaborazione con la rivista Questione Giustizia, organizzano un incontro pubblico rivolto ad avvocati/e e magistrati/e per stimolare una riflessione, sollecitata da alcune recenti pronunce, sul linguaggio e il ragionamento giuridico e gli stereotipi di genere.

Un incontro per ripensare, in un’indagine che si avvale anche dello specifico sapere della ricerca sociologica, ai fattori che concorrono alla formazione della motivazione delle decisioni giudiziali specificamente quando a essere giudicate sono condotte violente di uomini in danno di donne.

L’incontro vuole mettere a fuoco come il decidere del giudice – l’accertamento del fatto che compie e la sua discrezionalità, per esempio nella determinazione della pena o nel bilanciamento delle circostanze – nei casi di violenza maschile contro le donne possa essere influenzato anche dai fenomeni e dagli stereotipi sociali e come d’altra parte la sua decisione – il contenuto della pronuncia e il linguaggio che lo descrive – possa concorrere alla riproduzione di tali stereotipi o invece all’affermazione della loro intollerabilità da parte dell’ordinamento.

L’incontro vuole essere una occasione di riflessione collettiva su questi temi nella loro complessità, e quindi a partire dalla funzione di garanzia dei diritti di tutte le parti coinvolte, propria del processo penale, e avendo perciò sempre presente la necessità di evitare automatismi punitivi o condanne esemplari, incompatibili con la natura e la funzione della pena come descritta dalla Carta Costituzionale.

L’incontro avrà luogo il 14 giugno a partire dalle ore 14.30 presso l’Auditorium “Adone Zoli” dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, nel Nuovo Palazzo di Giustizia – Blocco G – Piano 0 – Viale Alessandro Guidoni, 61  – Firenze.

Qui il programma.

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