La violenza maschile alle donne si manifesta anche con gli attacchi social.
D.i.Re porterà alle autorità competenti le aggressioni subite dall’associazione e da alcune delle sue attiviste

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha deciso di denunciare alle autorità competenti i violenti attacchi ricevuti sui suoi profili social Facebook e Instagram.

Il cosiddetto shitstorm è arrivato a seguito della pubblicazione della lettera aperta alla ministra Roccella sulla campagna www.1523.it ed è stato prodotto da chi pensa che, con la violenza e l’aggressione, possa zittire chi da oltre 30 lavora per l’eliminazione della violenza alle donne, con competenza, radicamento nel territorio e un confronto internazionale sempre attivo. Un attacco che esemplifica i tanti che molte donne ricevono quando decidono di esporsi.

Il messaggio che questi personaggi pensano di poter disseminare è che chi si occupa di violenza maschile alle donne lo faccia perché è strutturalmente contro gli uomini. Il nostro è un impegno di civiltà e di rispetto per le donne e per tutti.  Questo teorema è ovviamente falso” dichiara Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. “Gli uomini che non agiscono la violenza e che la riconoscono come violazione di diritti, infatti, sono importanti alleati della nostra Rete nel sostenere attivamente il contrasto a questo fenomeno” – continua Veltri. “Abbiamo deciso di denunciare pubblicamente e alle autorità competenti questi fatti, per non lasciare spazio ad alcuna forma di violenza e a chi la agisce” conclude la presidente.

Questi i link ai post social attaccati

https://www.instagram.com/p/C7GziUQMnkG/?utm_source=ig_web_copy_link

https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=808291428068590&id=100066632198110&rdid=y6NRO3jJg70lMhty

https://www.instagram.com/p/C68rcDutvEi/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

https://www.facebook.com/photo?fbid=805657428331990&set=a.426580369573033