Il 17, 24 e 31 maggio 2023 si è tenuta la terza edizione del workshop online La Rete che verrà. Il supporto alle donne richiedenti asilo e rifugiate nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza” promosso da D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza nell’ambito del progetto, in partenariato con UNHCR – Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Leaving violence. Living Safe.
Obiettivo degli incontri, rivolti al personale che lavora nel sistema di accoglienza per richiedenti e titolari di protezione internazionale, è stato fornire gli strumenti essenziali per comprendere il fenomeno della violenza di genere contro le donne nei flussi migratori misti e nella procedura di richiesta di protezione internazionale, per identificare tempestivamente le situazioni di violenza che coinvolgono donne richiedenti asilo e rifugiate e per potenziare la rete territoriale tramite la condivisione di buone prassi e la conoscenza reciproca, per attivare una presa in carico condivisa tra il sistema di accoglienza e i Centri Antiviolenza D.i.Re.
Le tre sessioni hanno coinvolto esperte ed esperti di UNHCR, esperte D.i.Re, operatrici, mediatrici, avvocate, rappresentanti di progetti di accoglienza che collaborano già con i Centri Antiviolenza.
UNHCR stima che il 90% delle donne che fanno richiesta di asilo in Italia abbia vissuto esperienze di violenza: nei paesi di origine, durante il viaggio verso l’Europa, e anche in Italia. La violenza è una variabile costante per le donne e le ragazze richiedenti asilo e rifugiate: variano i contesti, cambiano gli autori, assume forme diverse, ma è presente nel percorso migratorio di ciascuna.
Proprio per dare una risposta a questo fenomeno, da più di 5 anni D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, in partenariato con UNHCR – Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è impegnata nel progetto Leaving Violence.Living Safe, per supportare percorsi di fuoriuscita dalla violenza delle donne richiedenti asilo e rifugiate, facilitandone l’accesso ai Centri Antiviolenza della Rete.
Sintesi dei risultati
Il workshop ha ricevuto l’adesione di 57 partecipanti principalmente tra operatori e operatrici del sistema di accoglienza. Non è mancato l’interesse a partecipare di funzionari/ie delle prefetture, esponenti di realtà del terzo settore e avvocati/e impegnati nel supporto delle persone migranti, a dimostrazione di quanto oggi più che mai sia necessario creare spazi di formazione reciproca, confronto e condivisione per strutturare risposte operative ai bisogni specifici delle donne richiedenti asilo e rifugiate che hanno vissuto o sono a rischio di vivere situazioni di violenza
Il 92% dei e delle partecipanti ha valutato da 7/10 a 10/10 la pertinenza dei contenuti formativi del workshop per il proprio lavoro attuale (con il 43% dei partecipanti che valuta il punteggio massimo 10/10).
Il 54% dei partecipanti è riuscito ad entrare in contatto con il Centro antiviolenza D.i.Re operante nel proprio territorio grazie anche alla presenza di rappresentanti dei centri antiviolenza D.i.Re che l’ultimo giorno di formazione hanno preso parte al modulo di networking per rafforzare le reti locali. Secondo le partecipanti e i partecipanti, il livello di conoscenza e abilità sui temi affrontati dal workshop è aumentato notevolmente in tutte le dimensioni indagate, con un notevole progresso per quanto riguarda la conoscenza della violenza di genere contro le donne nei flussi migratori misti e nella procedura di richiesta protezione internazionale nonché la metodologia di lavoro dei Centri antiviolenza D.i.Re.
Il 97% dei partecipanti ha espresso media o alta soddisfazione per il workshop soprattutto per l’approccio metodologico utilizzato e dunque sulla qualità dei formatori e livello di coinvolgimento e partecipazione attiva tra gli aspetti sono emersi tra gli elementi della formazione più apprezzati.
Your Content Goes Here