La campagna Europea WAVE Step up! nel 2017 si focalizza su donne che hanno difficoltà a chiedere aiuto, proprio per la loro condizione di donne invisibili: donne migranti irregolari e le donne disabili. Queste donne sono vittime di maltrattamenti e silenziosamente subiscono e hanno paura a chiedere aiuto perché molto spesso chi le maltratta ha in mano il loro destino, la loro libertà.
La Convenzione di Istanbul art.4 prf 3 vieta alcuni tipi di discriminazione affermando che l’attuazione delle disposizioni della Convenzione da parte delle Parti, in particolare le misure destinate a tutelare i diritti delle vittime, deve essere garantita senza alcuna discriminazione fondata sul sesso, sul genere, sulla razza, sul colore, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche o di qualsiasi altro tipo, sull’origine nazionale o sociale, sull’appartenenza a una minoranza nazionale, sul censo, sulla nascita, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere, sull’età, sulle condizioni di salute, sulla disabilità, sullo status matrimoniale, sullo status di migrante o di rifugiato o su qualunque altra condizione.
Inizialmente WAVE si è impegnata a fare pressione affinché la Convenzione d’Istanbul fosse firmata dall’Unione Europea cosi che gli standard di prevenzione e persecuzione previsti dalla convenzione diventino standard per tutti i paesi Europei.
Anche nel 2017 D.i.Re collabora per la campagna europea Step Up! E tra i vari obiettivi della campagna ha deciso di concentrare le sua energie su due azioni per migliorare l’accoglienza delle donne vittime di violenza:
– Donne migranti irregolari
– Donne con disabilità
Per conoscere meglio le nostre attività di seguito i documenti della campagna
- Firma la petizione per l’accesso ai servizi per le donne irregolari
- Step up! Per assicurare l’accesso ai servizi a tutte le donne che sono sopravvissute alla violenza, senza nessuna discriminazione.
- Step up! Per assicurare l’accesso ai servizi per le donne con disabilità
- PICUM
- STEP UP!
- WAVE