In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, Conad sostiene le donne detenute e le donne che subiscono violenza con un’iniziativa solidale legata a braccialetti sartoriali confezionati in carcere. Per aiutarle a reinserirsi nella società e migliorare il loro futuro.
Un braccialetto Made in carcere per offrire una concreta opportunità di sostegno alle donne che vogliono lasciarsi alle spalle un passato difficile. È quello che esce dalle sartorie degli istituti di pena italiani e che diventa uno strumento per contribuire anche alla lotta contro la violenza alle donne. Un braccialetto non solo da indossare, ma che fa del bene ad altre persone.
Conad celebra in modo diverso dal solito la ricorrenza della Festa della donna e promuove, a partire dal prossimo 2 marzo, la vendita di 380 mila braccialetti sartoriali realizzati in materiale lycra riciclata e confezionati nelle carceri femminili da Officina Creativa per dare continuità al proprio impegno sul tema della sostenibilità e devolvere una quota del ricavato all’associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, a cui aderiscono 70 centri antiviolenza presenti in tutta Italia. Centri in cui le donne che hanno subito violenza sono aiutate a superare il loro dramma personale grazie all’accoglienza telefonica, ai colloqui personali, all’ospitalità in case rifugio e a numerosi altri servizi messi a loro disposizione.