D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza – parteciperà alla manifestazione di domani, 25 Maggio, indetta dal movimento Non Una di Meno per ribadire che ogni donna è libera di trattare il proprio corpo come crede. Questo, alla luce della decisione del Governo di dare accesso agli antiabortisti nei consultori pubblici. I consultori devono tornare a essere luoghi di libertà e autodeterminazione per le donne, spazi della salute, senza paura, senza giudizio, senza abusi […] senza interferenze nelle decisioni, spiegano le attiviste della Rete. Per questo motivo il prossimo 25 maggio abbiamo deciso di essere in piazza al fianco di Non una di meno e del Coordinamento dei Consultori per ribadire con determinazione il rispetto dovuto ai consultori come luoghi intoccabili.

D.i.Re invoca anche un maggiore supporto alle organizzazioni che lavorano per la libertà e l’autodeterminazione delle donne. L’assenza di una politica di coordinamento e di una sostanziale valorizzazione delle competenze maturate da tali organizzazioni si riflette sulla capacità di mettere davvero al centro, di tutti i servizi specializzati e generali, la risposta ai bisogni delle donne […]. È la stessa politica che sta rendendo invisibile il lavoro dei Centri antiviolenza femministi, sul cui coinvolgimento nelle politiche contro la violenza di genere vi è totale silenzio da parte dell’ente regionale, afferma D.i.Re.

Disponibile qui il documento del Coordinamento Lazio dei cav D.i.Re