Strutturato intorno a sette aree tematiche, articolazioni più ampie delle 12 aree critiche della Piattaforma d’azione di Pechino e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il Position paper “Il cambiamento che vogliamo. Proposte femministe a 25 anni da Pechino” è stato scritto da 68 esperte e attiviste femministe, attive su diversi temi e di diversa provenienza storica e teorica, afferenti a 45 diverse organizzazioni oltre che autrici indipendenti, con il coordinamento editoriale di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza.

Il Position paper è stato lancio con una conferenza stampa il 9 luglio 2020  in diretta streaming in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire e DireDonne, ed è destinato alle istituzioni e ai/lle politici/che che stanno elaborando le misure per affrontare la crisi dispiegatasi per effetto della pandemia Covid19.

Una crisi che però, nell’analisi femminista globale fatta propria dal Position paper, era già ampiamente evidente.

La pandemia ha solo contribuito a mettere sotto gli occhi di tutti in maniera incontestabile le ingiustizie strutturali e disuguaglianze di ordine sociale, economico e di genere radicate nella società, confermando come la promessa di uguaglianza e diritti contenuta nella Dichiarazione e nella Piattaforma d’azione adottate all’unanimità dalle Nazioni Unite nella IV Conferenza mondiale delle donne, a Pechino nel 1995, non sia stata mantenuta. Il sistema di gestione del potere e delle risorse, governato quasi esclusivamente da uomini, ha fallito.

Il Position Paper articola le sue proposte intorno a

  1. Sviluppo inclusivo, crescita condivisa e lavoro dignitoso
  2. Povertà, protezione sociale e servizi sociali
  3. Violenza maschile contro le donne
  4. Partecipazione, accountability e istituzioni gender-responsive
  5. Società pacifiche e inclusive
  6. Protezione, conservazione e rigenerazione dell’ambiente
  7. Istituzioni e meccanismi per l’uguaglianza di genere

e considera queste sette aree tematiche il fulcro di una nuova agenda politica per incidere in maniera sistemica sui rapporti di potere storicamente diseguali tra uomini e donne che compromettono la possibilità, per queste ultime, di godere appieno dei propri diritti umani in tutti gli ambiti della vita pubblica e privata e di veder riconosciuto il valore del loro contributo in termini sia di lavoro retribuito che di lavoro di cura.

 

Scarica il Position Paper “Il cambiamento che vogliamo. Proposte femministe a 25 anni da Pechino”

Scarica la sintesi delle proposte contenute nel Position Paper

Scarica il Position Paper “The change we want. Feminist Proposal 25 years post Beijing” in inglese

Al Position Paper hanno aderito 

  • AMICA – Associazione medici italiani contraccezione e aborto
  • ANDE – Associazione nazionale donne elettrici
  • AOI – Associazione delle ONG italiane – Cooperazione e solidarietà internazionale
  • ARCI Nazionale
  • Aspettare stanca
  • Casa internazionale delle donne – Roma
  • GenPol – Gender & Policy Insights – Cambridge (UK) e Napoli
  • Centro di documentazione e informazione sulla salute di genere – Brescia
  • Centro di Women’s Studies “Milly Villa” dell’Università della Calabria
  • Centro Universitario di Studi sulla Medicina di Genere – Università di Ferrara GMC-UNIFE
  • Concord Italia
  • Network Italiano Salute Globale
  • Noi Rete Donne
  • Pane & papaveri
  • Prima gli esseri umani
  • Rete Women – Women of the Mediterranean East and South European Nework – Forlì
  • Step Up! Campaign – WAVE
  • Telefono Rosa Piemonte – Torino
  • Terni Donne – Casa delle donne di Terni
  • UIL – Coordinamento pari opportunità
  • WAVE – Women Against Violence Europe