Candidate/i alle Europee rispondono al questionario di D.i.Re e Wave su promozione dei diritti delle donne e applicazione della Convenzione di Istanbul

In questi anni le istituzioni europee hanno contribuito all’avanzamento della legislazione e delle iniziative in materia di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne, anche e sopratutto attraverso l’adozione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla violenza di genere e la violenza domestica, meglio nota come Convenzione di Istanbul, promuovendo l’uguaglianza tra uomini e donne in tutti i campi e sostenendo programmi e progetti specifici.

Molto resta ancora da fare.
Le elezioni europee che si svolgeranno il prossimo 26 maggio sono un’occasione importante per rafforzare l’impegno delle istituzioni europee per i diritti e la libertà di scelta delle donne.

Per questo la campagna europea Step Up! di WAVE – Women Against Violence Europe, realizzata in Italia da D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, ha chiesto ad alcuni/e candidati/e di tutte le liste come interpretano il loro impegno su questi temi per l’Europa che verrà.

Lo stesso questionario è stato proposto in tutti i paesi dell’Unione Europea.

Qui trovate le risposte di coloro che hanno accettato di partecipare alla campagna Step Up!

Candidata con: M5S   Circoscrizione: Sud

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): M5S 2014-2019
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuna

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo?

Contributi passati e presenti:
– proposta di legge: Ho seguito e sostenuto svariate proposte di risoluzione in seno al Parlamento europeo, tra cui ad esempio la risoluzione sulla Strategia UE per l’uguaglianza tra donne e uomini dopo il 2015.
– proposta di emendamento su: Nelle proposte emendative ho sempre sostenuto la difesa dei diritti delle donne e la promozione dell’uguaglianza di genere. Ho in particolare proposto maggiori tutele per le persone LGBTI, al fine di eliminare ogni possibile discriminazione che si basi sull’identità di genere, sull’espressione e su caratteristiche sessuali; ho proposto inoltre emendamenti volti a garantire un equo accesso a tutti ai servizi per la salute, a rafforzare la lotta al bullismo scolastico e al cyberbullismo, ai discorsi di odio e alla violenza basata sul genere.
– progetto specifico: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: In quanto membro dell’Integruppo per la difesa dei diritti delle persone LGBTI, mi sono sempre impegnata attivamente per la difesa dei diritti delle persone LGBTI e per lotta a ogni forma di discriminazione. In aggiunta, ritenuto importante il tema dell’eliminazione delle segregazioni orizzontali e verticali sui posti di lavoro, la tutela delle categorie meno avvantaggiate, la lotta al bullismo e al cyberbullismo e ogni altra forma di violenza mentale e fisica.
– altro: —

Programma in caso di elezione:
– promozione strumenti normativi su: Ritengo sia importante avanzare una proposta legislativa per definire misure minime che prevengano le discriminazioni di genere e che tutelino le persone LGBTI, i minori e le categorie meno avvantaggiate.
– lobbying politico: Intendo continuare il mio dialogo con tutte le associazioni che tutelano i diritti delle donne, delle persone LGBTI e che promuovono la parità di genere, oltre altre organizzazioni ed enti internazionali impegnate a 360 gradi nella difesa dei diritti delle donne.
– progetti specifici: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: Continuerò a profondere il mio impegno per la lotta alla discriminazione di genere, per la prevenzione delle violenze contro le donne e dei femminicidi, proponendo una migliore cooperazione tra organi giudiziari, di polizia e legislatori, oltre che una migliore implementazione delle leggi esistenti in tempi più stretti.
– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Intendo promuovere incontri tra le parti interessate e con rappresentanti dei Governi per creare una maggiore consapevolezza del problema e sensibilizzare ulteriormente in merito alla necessità di prevenire la violenza con misure concrete ed efficaci.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne:
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia:
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: SI
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 
– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato:
– attraverso meccanismi di finanziamento privato:

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti):
– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): È importante continuare una cooperazione costante e intensa con le organizzazioni internazionali, europee e nazionali, sia in termini di campagne informative che di reale supporto sul territorio
progetti specifici:  —
– sostegno materiale a:  —
– attivismo politico per: Mi impegno a organizzare incontri di sensibilizzazione e di informazione, in seno al Parlamento e al di fuori di esso, e sosterrò tutte le proposte che garantiscano una scelta libera delle donne sui propri diritti sessuali e riproduttivi e un pieno controllo del proprio corpo e del proprio futuro.
– altro:

Candidato con: MoVimento 5 Stelle Circoscrizione: Centro

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Parlamentare europeo (con incarico di Vicepresidente del Parlamento europeo) con il MoVimento 5 Stelle
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:
– proposta di legge: —
– proposta di emendamento su: —
– progetto specifico: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: Mi sono impegnato per difendere i diritti delle donne, promuovere la lotta alla violenza contro le donne e prevenire i femminicidi; ancora mi sono attivato per garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle donne nei paesi terzi, combattendo ogni forma di tortura, di violenza e di discriminazione.
– altro: Sono stato Vice-Presidente dell’Intergruppo LGBTI in seno al Parlamento Europeo, e ho sostenuto in commissione e in plenaria tutti gli emendamenti e le risoluzioni che promuovevano la lotta alla violenza contro le donne – ivi inclusa l’implementazione delle norme previste dalla Convenzione di Istanbul nell’UE -, la tutela dei diritti delle persone LGBTI e delle categorie più svantaggiate. Ho inoltre espresso pieno sostegno alla direttiva sull’equilibrio tra attività lavorativa e vita familiare nell’ambito della parità di genere.

Programma in caso di elezione:
– promozione strumenti normativi su: Intendo, insieme ai colleghi del MoVimento 5 Stelle, portare avanti l’istanza dell’adozione di una direttiva sul congedo di maternità, prevedendo misure a tutela della natalità, estendendo il numero di settimane per la maternità da 14 a 20 e proteggendo il posto di lavoro delle madri.
– lobbying politico: Mi impegno a promuovere un dialogo in seno all’Unione per armonizzare norme e requisiti minimi in tema di lotta alla violenza contro le donne, rafforzare il dialogo con i Paesi terzi per garantire una tutela estensiva dei diritti delle donne, intervenendo anche negli accordi commerciali che vengono stipulati tra le parti, al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali, intervenendo anche negli accordi commerciali che vengono stipulati tra le parti, al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali.
– progetti specifici: Tra i progetti che abbiamo in mente, ci sono: un salario minimo che garantisca condizioni dignitose di vita per le donne, per il mantenimento proprio e delle proprie famiglie; misure di sostegno alla natalità in Europa e di supporto alla famiglia; progetti per sensibilizzare la società in favore di una cultura per il rispetto della dignità delle donne in ogni contesto; rafforzamento della partecipazione delle donne nel mondo digitale
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: Intendo impegnarmi per la lotta a ogni discriminazione sul posto di lavoro, in politica e nella società, eliminare il divario salariale di genere, favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro e, ancora, per la lotta alla violenza sulle donne in UE e nei Paesi terzi. Ancora, ritengo vadano rafforzati gli strumenti di supporto e consulenza legale e psicologica in favore delle vittime di violenza.
– altro:

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Intendo attivarmi tramite l’organizzazione di conferenze di alto livello per affrontare e discutere del tema della violenza di genere, nonché di incontri tematici locali e territoriali per promuovere una maggiore consapevolezza sul tema.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne:
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia:
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: SI
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 
– altri 3 criteri per lei fondamentali: Tre criteri senza dubbio importanti sono: la tutela dei diritti fondamentali, la promozione di una cultura del rispetto e della dignità della donna, una visione volta all’azione per il sostegno concreto (fisico a psicologico) alle donne

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato:
– attraverso meccanismi di finanziamento privato:

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti):
– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Mi impegnerò per l’instaurazione di un dialogo rafforzato con organizzazioni pubbliche e private che promuovono la libera scelta delle donne e la pianificazione del proprio futuro e della propria vita.
– progetti specifici: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: Vigilerò attentamente per evitare che a livello europeo e nazionale vi siano regressioni rispetto al livello attuale di diritti acquisiti (difesa della 194 in Italia), valorizzando le pratiche e le norme vigenti già funzionanti e cercando di migliorare i contesti in cui si necessitano ulteriori passi in avanti.
– altro: —

Stefano Ciccone

Candidato con: La Sinistra  Circoscrizione: Italia Centrale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo?

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: —

– proposta di emendamento su: insieme alle associazioni di donne abbiamo elaborato le proposte di modifica del piano nazionale antiviolenza. In particolare ho contribuito a rimodulare gli interventi indirizzati agli uomini nella loro generalità quelli indirizzati ad autori di violenza.

 – progetto specifico:Ho promosso con altri a prima manifestazione pubblica di uomini contro la violenza nel 2006 a roma e poi i due appelli nazionali di uomini contro la violenza. Ho coordinato il primo convegno nazionale sul lavoro con autori di violenza. Ho partecipato alla realizzazione della campagna nazionale video Five Men, contro la violenza.

 – sostegno materiale a:ho supportato nell’incubare di impresa di cui ho avuto la direzione, la costituzione della coop sociale scosse e di altre 6 imprese a conduzione femminile basate sulla conoscenza.

– attivismo politico per: Ho fondato con altri maschile plurale. ho partecipato a circa 600 incontri in tutta italia contro la violenza e contro gli stereotipi di genere, l’omofobia, nelle scuole, in associazioni sindacati, università etc. Ho promosso nei social forum una proposta contro culture e pratiche maschili nei movimenti.

– altro: pubblicato il libro “Essere Maschi, tra potere e libertà” e sono l’autore di capitoli in altri 25 libri su stereotipi di genere, identità maschile, eterosessualità normativa, educazione di genere, etc. Partecipato a convegni su questi temi a Cuba, Barcellona, Madrid, Zurigo. Sono nel comitato scientifico della collana “Identità di genere” della casa editrice Rosenberg & Sellier, sono nel comitato scientifico e coordinamento della rete internazionale Men in movement, ho collaborato alla promozione di “Educare alle differenze”.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: allargamento del congedo parentale ai padri non sostitutivo, diritto d’asilo per motivi legati a discriminazione e violenza di genere, contrasto alla tratta.

– lobbying politico: coordinamento con altre /i deputati per l’applicazione della convenzione di Istanbul. Partecipazione alla rete europea Men engage con cui già collaboro.

– progetti specifici: norma europea sul congedo parentale dei padri. Contrasto all’introduzione di riferimenti alla pas.

 – sostegno materiale a: partecipazione donne a progetti di ricerca nel prossimo programma quadro della ricerca europea

– attivismo politico per: creazione di una rete europea di raccordo tra le inisiative esistenti di uomini contro la violenza (Ahige in spagna men in movement, men engagement, maschile plurale…)

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Soprattutto lavorare alla sua effettiva applicazione e assunzione nelle normative nazionali sui temi più dirimenti come l’approccio di genere nelle metodologia adottate dai centri. e allargamento agli stati membri  non aderenti. introduzione del tema nella trattativa con i paesi associati e con cui è in trattativa l’adesione.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:

– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne:

– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: —

– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia:

– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI

– approccio di genere alla violenza contro le donne: —

– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —

– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —

– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 

– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:

9) attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI

10) attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: SI

11) attraverso meccanismi di finanziamento privato: SI

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

-promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Iniziative del parlamento relative alle normative nazionali sul diritto all’interruzione di gravidanza. Norme quadro europee su diritti riproduttivi, condivisione delle cure, coppie non etero.

-lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Adozione della Convenzione di Istanbul.

– progetti specifici: Iniziative europee in programmi delle diverse DG nel campo delle mutilazioni genitali femminili.

– sostegno materiale a:  ONG nell’assistenza a migranti in questo specifico ambito.

– attivismo politico per: Solidarietà con associazioni di donne in zone extraeuropee con attività di monitoraggio, supporto e scambio. Impegno nel contrasto delle forme di sessismo incluse nelle politiche nazionaliste, xenofobe, e populiste.

– altro: Organizzazione di un coordinamento ed evento europeo stabile in collaborazione con le associazioni e le istituzioni europee già esistenti sull’impegno degli uomini nel contrasto della violenza di genere degli stereotipi e delle discriminazioni.

Candidata con: PD  Circoscrizione: Isole

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Legislatura 2014-2019, PD (gruppo parlamentare S&D)
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): Nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge:  

– proposta di emendamento su:ratifica e/o piena attuazione della Convenzione di Istanbul da parte di UE e Stati membri (emendamenti nn. 57, 177, 188 e 237 alla risoluzione sulla protezione delle vittime di reato del 30/5/2018)

– progetto specifico: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:l’adesione dell’Unione Europea alla convenzone di Istanbul: intervento in plenaria del 23/11/2016; voto sulla risoluzione del 24/11/2016; voto sulla risoluzione del 12/9/2017 (quest’ultima accoglie con favore che l’UE abbia firmato la convenzione di Istanbul il 13 giugno 2017 ma evidenzia incertezze giuridiche dovute al fatto che l’adesione sia circoscritta alle questioni legate a cooperazione giudiziaria penale, asilo e non respingimento)

– altro:Adesione alla campagna internazionale “Stop violence against women NOW!”

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: —

– lobbying politico: —

– progetti specifici: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:chiedere alla Commissione Europea di elaborare una strategia globale dell’UE in materia di lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza di genere

– altro:

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Occorrerà spingere gli Stati membri ad accelerare i negoziati per la ratifica e l’attuazione della convenzione di Istanbul e, inoltre, sollecitare sia la Commissione che gli Stati membri a elaborare orientamenti pratici e strategie per l’applicazione della convenzione.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno?

Criteri
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: —
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti):
– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): —
– progetti specifici: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: —
– altro: —

Candidata con: La Sinistra  Circoscrizione: Italia meridionale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Parlamentare europea 2014-2019 L’Altra Europa – Gruppo GUE/NGL
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo?

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge:RELAZIONE Forenza-Björk Delle commissioni INTA-FEMM  sull’Uguaglianza di genere nei trattati commerciali dell’Unione Europea http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+TA+P8-TA-2018-0066+0+DOC+PDF+V0//IT Approvata in Plenaria il 13/3/2018 con 502 voti a favore

– proposta di emendamento su:Riconoscimento del valore politico e sociale degli spazi delle donne. Emendamento 42 (Paragrafo V) del Report sull’Integrazione di genere nel parlamento europeo approvato il 15/01/19 in Plenaria

– progetto specifico: —

– sostegno materiale a: Case delle donne, Centri antiviolenza in Italia

– attivismo politico per: Non Una Di Meno

 – altro: —

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Istituzione del salario minimo europeo e del reddito di autodeterminazione, eliminazione del divario salariale di genere, ratifica e implementazione della Convenzione di Istanbul a livello diUnione europea e Stati membri

– lobbying politico: Aidos, Concorde, Wide+, End FGM Network

– progetti specifici:

– sostegno materiale a: Spazi delle donne (case, centri antiviolenza, luoghi di autodeterminazione)

attivismo politico per: Non Una Di Meno

– altro:  —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Usando la relazione costruita con EIGE; invitando donne a associazioni a parlare in contesti istituzionali. Chiedendo a Commissione al Consiglio di dare conto dello stato dell’arte delle ratifiche, e delle implementazioni della Convenzione di Istanbul e promuovendo dibattiti in Plenaria.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno?

Criteri:

– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne:
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: —
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: La violenza sulle donne ha molti volti: la violazione di diritti fondamentali quali accesso alla salute (incluso aborto) e all’istruzione, il divario salariale sono ambiti fondamentali su cui muoversi. Non ultimo il reddito di autodeterminazione, strumento anche per fuoriuscire da situazioni di violenza

Sostegno:

– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): – monitoraggio e verifica dell’applicazione della Direttiva europa sull’accesso alla salute e approvando lo stanziamento di fondi pubblici che si facciano carico del buco finanziario lasciato dalla reintroduzione della Global Gag Rule.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Aidos, End FGM Network

progetti specifici:  Sul Programma della Commissione europea NDICI monitoraggio della destinazione dei fondi a progetti di accesso alla salute, alla pianificazione familiare, all’istruzione, come richiesto dal Parlamento europeo in questa legislatura.

– sostegno materiale a:  Organi e associazioni che si occupano di salute sessuale e riproduttiva e di violenza come Befree, VIta di donna, le case delle donne.

– attivismo politico per:  Le case delle donne e i centri antiviolenza minacciati di sfratti e sgomberi.

– altro: 

Candidato con: +Europa  Circoscrizione: Italia meridionale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: —

– proposta di emendamento su: —

– progetto specifico: Nei miei 16 anni come funzionario delle Nazioni Unite ho molto contribuito a promuovere azioni concrete e attività di sensibilizzazione e negoziato politico in favore dell’agenda dei diritti delle donne. In particolare, ho sostenuto la nascita in Burkina Faso di un centro polifunzionale per i diritti e la protezione delle donne (Centre du bien être de la Femme de Ougadougou), che si occupava di assistenza legale alle donne vittime di violenza e di lotta alle pratiche di mutilazione genitale. Ho poi promosso la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza su Women in Peace and Security, in particolare nelle attività di consolidamento della pace in Africa sub-sahariana e di prevenzione dell’estremismo violento nei paesi del Mediterraneo.

– sostegno materiale a: Contributo finanziario alle attività del Centre du bien etre de la femme di Ouagadougou.

– attivismo politico per: I diritti delle donne, in particolar modo la partecipazione politica (con l’organizzazione di una scuola di politica per giovani donne e la promozione di diverse donne nella dirigenza di Più Europa) e la difesa dei diritti delle donne nel mondo del lavoro, attraverso il sostegno a un gruppo di donne coinvolte nell’attività legislativa di Più Europa e di una misura sul congedo di paternitá per facilitare la vita delle mamme lavoratrici (promossa dall’On. Alessandro Fusacchia). Una chiara presa di posizione contro il DDL Pillon.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Promozione della Convenzione di Instanbul, delle ultime Risoluzioni dell’ONU in materia di lotta contro la violenza sulle donne e sulla valorizzazione del ruolo delle donne nella ita pubblica e nei settori produttivi. Sostegno alle attivitá legislative italiane in favore dei diritti delle donne, per garantire un avanzamento e non un arretramento in materia dei diritti.

– lobbying politico: Rafforzare il ruolo del Parlamento europeo, non solo in ambito normativo (nei limiti delle sue prerogative), ma anche nel monitoraggio della situazione delle donne negli Stati Membri dell’Unione europea.

– progetti specifici:

sostegno materiale a: Sarò proattivamente alla ricerca di progettualità da sostenere con il peso politico e la visibilità del ruolo di Parlamentare europeo.

– attivismo politico per: Maggiore meritocrazia nel mondo delle istituzioni e del lavoro, perché sono convinto che se da un lato i sistemi di quote – ben fatti e non solo per facciata – siano delle misure di breve periodo a volte necessari, nel lungo periodo una societá meritocratica e che premi l’impegno e le competenze sarà automaticamente più rispettosa di tutti, a partire dalle donne, e valorizzerà anche in termini di rappresentanza la presenza femminile. Una maggiore presenza delle donne negli ambiti decisionali e nella vita attiva – particolarmente nella circoscrizione per la quale sono candidato che vede un alto tasso di sotto-occupazione e bassissima rappresentanza politica al femminile – garantirá anche un sistema legislativo più coerente, moderno e vere tutele dei diritti delle donne.

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Attraverso attività diretta volta ai Paesi firmatari che non hanno ancora ratificato, sulla base – tuttavia – del ruolo e della Commissione che mi sarà assegnata.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: SI
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 5
– altri 3 criteri per lei fondamentali: La dimostrazione di un’autonomia nella progettazione e di trasparenza nella rendicontazione; la capacità di creare partenariati; la diversità ed innovazione delle iniziative.

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziameìto misto pubblico-privato: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Come sto già facendo nel sostegno, da membro della Direzione di Radicali Italiani, dell’iniziativa “Aborto al sicuro”.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Governo e Parlamento italiano,in primis, soprattutto se la visione rispetto a queste tematiche dovesse restare così “volta al passato”.

– progetti specifici:

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: Iniziative promosse dagli attori della società civile.

– altro: —

Candidata con: La Sinistra  Circoscrizione: Centro

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:
– proposta di legge: —
– proposta di emendamento su: —
– progetto specifico: —
– sostegno materiale a: —
– attivismo politico per: Famiglie Arcobaleno, di cui sono stata presidente fino al momento della candidatura

Programma in caso di elezione:
– promozione strumenti normativi su: Come europarlamentare mi impegno a sostenere tutti gli atti, come la risoluzione del 13 febbraio 2019 e la relazione sull’emancipazione delle donne attraverso l’istruzione del 2015, che possano promuovere l’introduzione di programmi all’affettività e all’educazione al genere nelle scuole, rendendole discipline obbligatorie nei Paesi dell’Unione.

– lobbying politico: L’Europarlamento ha il potere di indicare alla Commissione quale strada percorrere in tema di rapporti con gli Stati membri. In questo senso va percorsa la strada che subordina la possibilità di accesso ai fondi comunitari al rispetto dei diritti umani e civili. Una norma che oggi permetterebbe di difendere i diritti delle donne e delle minoranze sessuali in Paesi come l’Ungheria.

– progetti specifici: Gender budgeting vuol dire costruire politiche di bilancio che allochino le risorse, anche a livello europeo, in maniera efficace per ridurre il gap di opportunità tra uomini e donne, verificando il reale impatto di ogni iniziativa. Spesso dietro misure che sembrano politicamente neutre rispetto al genere si nascondono profonde discriminazioni: è il caso di quota 100 in Italia, a cui possono accedere molti più uomini che donne. L’Unione europea dal 2015 lavora sul gender budgeting, ma c’è ancora moltissimo da fare su questo tema.

– sostegno materiale a: Attraverso programmi come il Rights, Equality, and Citizenship Programme (2014-2020), the European Social Fund e Eramus+ è possibile dare sostegno all’associazionismo femminista. Mi impegnerò a farlo.

– attivismo politico per:

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

La convenzione è già stata ratificata dall’Italia. Altri Paesi, come l’Ungheria e la Repubblica Ceca, recalcitrano. E’ necessaria una campagna di informazione estesa e un lavoro di rete con gli eurodeputati progressisti di questi Paesi. Inoltre sostengo, come detto prima , strumenti che leghino la concessione di fondi europei al rispetto dei diritti civili.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Come scritto prima, promuovo l’educazione di genere e all’affettività nelle scuole. In quest’ottica è necessaria una corretta informazione sulle tecniche contraccettive. L’aborto, inoltre, è tra i diritti civili la cui applicazione dovrebbe essere parametro per la concessione di fondi europei.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): La lobby va fatta nei confronti dei governi, passando attraverso la Commissione e il suo potere di sanzione nei confronti degli Stati membri.

– progetti specifici: Vanno promossi e sostenuti, anche attraverso i fondi europei sopra descritti, le iniziative del terzo settore in ogni singolo Paese.

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:

– altro: —

Candidata con: Partito Democratico (PD)  Circoscrizione: Italia Nord-Est

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Deputata europea uscente, gruppo SD, delegazione italiana PD
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito):
Ministra dell’Integrazione, Deputata nazionale (PD)

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 16 aprile 2019 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla creazione di una rete di funzionari di collegamento incaricati dell’immigrazione; Risoluzione del PE sull’approccio olistico al fenomeno migratorio. In questi due provvedimenti che portano il mio nome i diritti delle donne emergono come una priorità nella gestione del fenomeno migratorio.

– proposta di emendamento su: Relazione sulla situazione dei diritti fondamentali nell’Unione europea nel 2016; Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Diritti e valori; Adesione dell’UE alla convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione.

– progetto specifico: Ho seguito l’adozione delle Misure per prevenire e contrastare il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro, nei luoghi pubblici e nella vita politica nell’UE.

– sostegno materiale a: Tutta la legislazione in materia di diritti delle persone vulnerabili, inclusi i diritti delle donne, ragazze e bambine.

– attivismo politico per: Iniziative legate ai diritti delle donne, in Europa e nel mondo. Ho ospitato al Parlamento euoropeo la prima grande conferenza su diritti delle donne e diaspora.

altro: Ho partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche confrontandomi spesso con colleghi che mettevano in dubbio il diritto all’emancipazione delle donne.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Ritengo fermamente che i diritti delle donne debbano essere trattati in modo globale come principio guida di tutte le politiche pubbliche nazionali ed europee, corredate da un finanziamento adeguato. La tutela e la garanzia deii diritti delle donne rientrano a pieno titolo nel mio programma elettorale e non passa giorno in cui non incontri esponenti di associazioni femminili attive nella difesa dei nostri diritti.

– lobbying politico: L’Unione Europea deve fare della lotta alla violenza sulle donne la sua priorità per il prossimo mandato. Tutti gli Stati membri devono ratificare la Conferenza di Istanbul e mettere in atto delle misure appropriate della violenza di genere.

– progetti specifici:

– sostegno materiale a:

– attivismo politico per:

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Continuerò la mia battaglia in Commissione LIBE affinché tutti gli Stati membri si impegnino a ratificare la Convenzione. Lo faroò usando gli strumenti legislativi che i trattati ci offrono ma anche quelli politici, attraverso attività di sensibilizzazione e di educazione.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: SI
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: SI
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: Approccio incentrato sui diritti delle donne migranti e rifugiate; approccio incentrato sull’empowerment delle donne; associazioni dirette al recupero delle vittime della violenza di genere.

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziameìto misto pubblico-privato: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Purtroppo molte legislazioni nazionali stanno limitando i diritti delle donne in materia sanitaria e riproduttiva, in particolare per quanto riguarda l’accesso alla pianificazione familiare e alla contraccezione, stanno inoltre cercando di limitare o abolire il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Occorre lavorare non solo a livello legislativo ma anche a livello politico e accrescere la sensibilizzazione dei cittadini europei verso queste tematiche.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Chiederò alla Commissione di includere la promozione e il miglioramento della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi nella prossima strategia in materia di sanità pubblica.

– progetti specifici: Continuare a organizzare conferenze sui diritti delle donne nel mondo.

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:

– altro: —

Candidata con: Forza Italia  Circoscrizione: Italia meridionale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Europarlamentare Forza Italia/PPE 2009-2019
Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): —

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge:

– proposta di emendamento su: Innumerevoli relazioni di iniziativa nella Commissione FEMM e LIBE.

– progetto specifico:

– sostegno materiale a:

– attivismo politico per: Convenzione di Istanbul, Anno europeo per la lotta alla violenza contro le donne, progetti pilota per sostegno alle vittime, fondi per Istituto europeo per uguaglianza di genere.

altro: Conferenza per la Convenzione di Istanbul.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Ratifica dei rimanenti paesi membri della Convenzione di Istanbul, regolamento per aumentare pene per perpetratori violenza domestica e di genere.

– lobbying politico: Women lobby, Women Entrepreneurs Platform, Human Rights Watch.

– progetti specifici:

– sostegno materiale a:

– attivismo politico per:

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Chiedendo che non venga applicata la regola dell’unanimità in sede di votazione in Consiglio.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:

– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 10
– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziameìto misto pubblico-privato: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Libertà di scelta e sostegno a organizzazioni in questo ambito.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders):

– progetti specifici:

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:

– altro: —

Candidato con: PD-Siamo Europei  Circoscrizione: Nord-Ovest

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): No

Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): Legislatura XIII (1996-2001) – Rifondazione Comunista; Legislatura XIV (2001-2006) – Rifondazione Comunista; Sindaco di Milano (2011-2016)

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: —

– proposta di emendamento su: —

– progetto specifico: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: —

– altro: Durante la mia amministrazione a Milano, ho dato i seguenti contributi: parità di genere in giunta comunale e nei ruoli strategici delle aziende partecipate (per la prima volta a Milano); nomina del primo segretario comunale donna in città; contrasto alla pubblicità sessista; costruzione di una rete cittadina dei centri antiviolenza e promozione delle case rifugio; promozione, finanziamenti e sostegno all’occupazione e all’imprenditorialità femminile con particolare riferimento alle start-up.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: 

– lobbying politico:

– progetti specifici: 

– sostegno materiale a: 

– attivismo politico per: 

– altro: Mi impegnerò personalmente affinché venga raggiunta la parità salariale tra uomini e donne. Penso, inoltre, all’utilizzo di più fondi e risorse europee per l’attivazione di progetti che lavorino nel campo dell’educazione, fin dalla scuola dell’infanzia, per promuovere una cultura della parità e del rispetto fra i generi e per il contrasto degli stereotipi di genere (ad esempio, progetti di formazione agli insegnanti e direttamente con gli studenti con particolare riferimento alla dimensione auto-prescrittiva degli stereotipi occupazionali e della divisione dei compiti di cura fra i partner).

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Mi attiverò personalmente affinché vengano creati degli strumenti che garantiscano supporto e protezione alle donne vittime di violenza e affinché venga raggiunta la parità salariale tra uomini e donne.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:

– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: —

– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —

– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: 

– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:

– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI

– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —

– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti):

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders):

– progetti specifici: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:

– altro: —

Candidato con: +Europa / Italia in Comune  Circoscrizione: Nord Occidentale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Nessuno

Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): Nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: —

– proposta di emendamento su: —

– progetto specifico: Promotrice della nascita di un gruppo per l’empowerment delle donne alla Camera dei Deputati su iniziativa del deputato di +Europa Alessandro Fusacchia. Il gruppo, che riunisce in maniera trasversale donne provenienti dalla società civile e associazioni, ha costituito tre gruppi di lavoro su donne e welfare, donne e imprenditoria e donne e istruzione e le pagine Facebook e Twitter “Più Donne Al voto”, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole delle donne alla vita politica. Un progetto collegato a queta attività è stata la conferenza stampa “Noi ci siamo” per promuovere un disegno di legge sul congedo di paternità.

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: Da nove mesi impegnata attivamente nelle attività di contrasto al disegno di legge 735 su separazione e affido, detto anche ddl Pillon. Gestisco insieme ad altre attiviste la community Facebook e Twitter “No ddl Pillon” che conta ormai migliaia di fan e ho contribuito alla organizzazione della conferenza stampa promossa dalle senatrici Emma Bonino e Valeria Fedeli, e al convegno tenutosi a Milano “I diritti dei bambini e i doveri degli adulti” in cui è stato affrontato il tema della alienazione parentale.
– altro: Collaboro attivamente al gruppo Unstoppable Women, la community di StartupItalia! che unisce donne provenienti dal mondo dell’innovazione, della scienza e dell’attivismo. Tra gli obiettivi anche quello trasmettere dei role model positivi per un sostegno ai percorsi scientifici delle giovani donne.

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Riconoscimento del lavoro di cura e di care giver della donna attraverso un fondo europeo; estensione smart working, ovvero la possibilità di lavorare da casa, per agevolare la conciliazione casa lavoro; ratifica da parte degli stati degli impegni presi dalla UE con la direttiva 2006/54/CE che punta a ridurre il divario salariale tra uomini e donne. Applicazione Convenzione di Istanbul.

– lobbying politico: Nel caso venissi eletta intendo diventare membro del Committee on Women’s Rights and Gender Equality, occupandomi soprattutto di pari opportunità nel mercato del lavoro, iniziando da una co-decision sulle politiche per la conciliazione famiglia-lavoro e per il superamento del digital gender gap. Non solo, è necessario sostenere i percorsi scientifici delle giovani donne.

– progetti specifici: Promuoverei i rapporti con le organizzazioni e le reti europee di donne che si occupano delle varie tematiche relative alla condizione femminile, stimolando la loro collaborazione con il Committee on Women’s Rights and Gender Equality

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: Proseguire e dare esecuzione al piano 2016/2018 per la piena applicazione della direttiva 2006/54/CE che punta a ridurre il divario salariale tra uomini e donne, contrasto all’introduzione del concetto giuridico di alienazione parentale in materia di separazione e affido come peraltro già stabilito dal V piano anti-violenza in Francia e da altre sentenze. Contrasto alla pratica di mutilazione dei genitali: Gli eurodeputati sono uniti nell’invocare la fine di questa pratica inumana, contro cui il 6 febbraio si è celebrata la giornata della tolleranza zero.

– altro: Gender Mainstreaming in the work of all the Parliamentary Committees, in ottemperanza a quanto previsto dall’Agenda 2030; promuovere organizzazioni della società civile che si occupano di Uguaglianza di genere e Empowerment delle donne tramite linee budgetarie e programmi specifici; aumentare la partecipazione delle giovani donne europee nei processi decisionali del Parlamento

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

La Convenzione di Istanbul è già stata firmata da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e ratificata da 20 di loro. Intendo informare i/le colleghi/e sull’importanza che la Convenzione venga ratificata anche dall’Unione Europea e sostenere le azioni di advocacy delle organizzazioni della società civile negli Stati membri che non hanno ancora ratificato la convenzione.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: SI
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: Educazione finanziaria, istruzione e supporto ai percorsi scientifici delle donne. La liberta passa anche dalla indipendenza economica.

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): Sostegno economico alla contraccezione,

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): Associazioni che promuovono i diritti ripoduttivi e medici ospedalieri

– progetti specifici: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per:  In qualità di Parlamentare intendo contrastare le attività delle organizzazioni che si definiscono pro life e che in realtà sono anti choice.

– altro: I diritti riproduttivi sono condizione fondamentale per l’empowerment delle donne.  Riguardano tuttavia non solo il diritto di non avere figli se una donna non può/non lo desidera ma anche il diritto di avere dei figli utilizzando  gli strumenti che la ricerca ha messo a loro disposizione. Come futuro membro del Parlamento Europeo darò ascolto alle organizzazioni e reti che promuovono la libertà di scelta delle donne, cercando di promuovere una co-decision in materia.

Candidata con: EUROPA VERDE  Circoscrizione: Italia meridionale

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Nessuno

Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): Nessuno

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: —

– proposta di emendamento su: —

– progetto specifico: —

– sostegno materiale a: donne vittime di violenza e/o atti persecutori in qualità di avvocato penalista

– attivismo politico per: Possibile

– altro: —

Programma in caso di elezione:

– promozione strumenti normativi su: Con i Verdi Europei vogliamo l’adozione di misure legislative per promuovere e supportare le azioni degli Stati Membri nel campo della prevenzione contro la violenza di genere

– lobbying politico: WAVE – Women Against Violence Europe

– progetti specifici: misure economiche straordinarie a favore dei centri che si occupano di  tutela e aiuto delle donne vittime di violenza e di campagne di informazione soprattutto nelle aree periferiche

– sostegno materiale a: D.i.Re

– attivismo politico per: —

– altro: —

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Tutti i Paesi europei devono ratificare la Convenzione di Istanbul e per raggiungere questo scopo prioritario certamente mi attiverei per la costituzione di un intergruppo sulle politiche di contrasto alla violenza contro le donne, le ragazze e le bambine che possibilmente sia presente anche fisicamente presente nei Paesi europei che ancora non hanno ratificato.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: —
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: —
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali: —

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: —
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —
– attraverso meccanismi di finanziamento privato:

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti): il diritto all’aborto deve essere incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. Con Europa Verde vogliamo garantire assistenza e servizi per la salute sessuale e riproduttiva compreso l’aborto, gratuiti e accessibili, di buona qualità e sicuri per tutti.

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders): —

– progetti specifici: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: —

– altro: —

Candidato con: M5S  Circoscrizione: Nord-Est

Mandati politici europei pregressi (con indicazione Lista/partito): Eurodeputto M5S 2014-2019

Mandati politici italiani pregressi (con indicazione Lista/partito): —

1) Sino ad oggi quale è stato il Suo più importante contributo per rafforzare i diritti delle donne, specialmente il diritto di ogni donna di vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione? Se venisse eletta/o cosa ha in programma di fare su questo? 

Contributi passati e presenti:

– proposta di legge: Ho sostenuto innumerevoli proposte in seno alla Commissione per i diritti delle donne in plenaria, tra cui a titolo esemplificativo l’implementazione della Direttiva sulla prevenzione e sulla repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime da una prospettiva di genere e la risoluzione sulla situazione delle donne rifugiate e richiedenti asilo nell’UE.

– proposta di emendamento su: Gli emendamenti che ho presentato in Commissione per i diritti delle Donne e più in generale in Parlamento sono volti alla difesa dell’uguaglianza di genere e alla tutela dei diritti delle donne in diversi ambiti. Tra le svariate proposte presentate, una riguarda la necessità di adottare nuove pratiche per la lotta contro gli abusi sessuali, contro la prostituzione e contro il traffico di esseri umani, che rappresentano fenomeni crescenti e in continua evoluzione, sia per quel che riguarda la dimensione europea che in senso più esteso a livello internazionale. In tal senso l’importanza del supporto psicologico e legale alle vittime e il monitoraggio del web rappresentano dei fattori fondamentali in termini di prevenzione e di assistenza. Ho proposto, inoltre, di avviare progetti di cura medica e sociale per le donne vittime di violenze, di rafforzare le strutture di accoglienza per consentire alle donne di mantenere con sé e prendersi cura dei propri figli, oltre che misure per prevenire il fenomeno delle spose bambine purtroppo ancora molto diffuso in Italia, in Europa e nel resto del mondo.

– progetto specifico: 

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: Il mio impegno è stato rivolto in particolare alla lotta di tutte le forme di violenza e di tortura che subiscono le donne in Europa e nel mondo, tra cui in alcuni Paesi anche la pratica della lapidazione. Ho ribadito l’importanza della prevenzione del fenomeno dei matrimoni precoci, il rafforzamento del ruolo della donna nel settore lavorativo e digitale per una sempre maggiore emancipazione.

– altro: 

Programma in caso di elezione:
– promozione strumenti normativi su: Mi impegno affinché vengano proposte misure legislative per stabilire misure minime in materia di lotta alla violenza contro le donne e per armonizzare le norme esistenti nei diversi Stati dell’Unione.

– lobbying politico: È importante che si continui con una cooperazione attiva con le associazioni che difendono le donne dalle violenze, che gestiscono case rifugio, con centri di assistenza legale che forniscono supporto alle vittime, con centri medici per il supporto psicologico delle vittime.

– progetti specifici: Intendo proporre progetti che consentano un miglioramento dello stato in essere e dell’assistenza fornita dalle case rifugio, oltre che dei servizi forniti alle vittime di violenza; intendo reiterare inoltre la proposta di creare un anno europeo dedicato alla lotta alla violenza contro le donne.

– sostegno materiale a:

– attivismo politico per: Mi impegno a svolgere azioni politiche volte alla promozione di una cultura del rispetto della dignità delle donne sul posto di lavoro, in famiglia, in politica e nei luoghi pubblici, per un reale riconoscimento del ruolo della donna all’interno della società, sulla base di una parità nei confronti degli uomini.

– altro: 

2) In caso venisse eletta/o come si attiverà per promuovere la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte della UE e dei suoi stati membri?

Mi impegno a promuovere e sostenere azioni del Parlamento affinché la Commissione avvii un iter legislativo che proponga misure specifiche in materia di lotta alla violenza contro le donne, che sia di supporto alla ratifica e all’adozione della Convenzione di Istanbul da parte dei diversi Stati.

3) In caso venisse eletta/o secondo quali criteri individuerà e sosterrà le associazioni/cooperative attive contro la violenza alle donne? Come assicurerà alle stesse un congruo sostegno? 

Criteri:
– attività esclusiva nell’ambito della violenza contro donne: —
– attività prevalente nell’ambito della violenza contro donne: SI
– attività in vari ambiti tra cui la violenza in famiglia: —
– approccio di genere alla violenza contro le donne: SI
– approccio centrato sui diritti dei minori coinvolti: SI
– approccio centrato sui diritti di tutti i soggetti della famiglia: SI
– numero minimo di anni di esperienza nell’ambito specifico: —
– altri 3 criteri per lei fondamentali:Approccio volto al sostegno legale, medico e psicologico delle vittime di violenza.

Sostegno:
– attraverso meccanismi di finanziamento pubblico: SI
– attraverso meccanismi di finanziamento misto pubblico-privato: —
– attraverso meccanismi di finanziamento privato: —

4) Come futuro membro del Parlamento Europeo come si impegnerà per assicurare alle donne la libertà di decisione sui propri diritti riproduttivi?

– promozione strumenti normativi su (indicazione strumenti specifici e contenuti):

– lobbying politico presso (indicazione forme e referenti, stakeholders):

– progetti specifici: —

– sostegno materiale a: —

– attivismo politico per: Le azioni che svolgerò saranno volte a garantire che i principi sanciti attualmente dalle norme italiane in materia (Legge 194) continuino a essere in vigore senza che vi siano interventi che possano pregiudicarli e/o comprometterli, sostenendo misure migliorative per l’assistenza alle donne, per la loro piena informazione e per l’accesso ai servizi sanitari.

altro: