“Inaccettabile il protrarsi dello stato di detenzione a bordo”.
“Le persone salvate nel Mediterraneo hanno diritto di presentare la domanda d’asilo. Negare loro questo diritto è una palese e inaccettabile violazione dei diritti umani e dello stato di diritto in questo paese. Un ulteriore segnale della pericolosa deriva fascista e xenofoba assunta dal governo attraverso il suo ministro degli Interni”, sottolinea Lella Presidente, presidente di D.i.Re. “È tempo di mobilitarsi”.