D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha inviato all’Ordine dei Giornalisti una segnalazione relativa all’articolo Dalla droga al risveglio, due versioni opposte – pubblicato su Libero e firmato da Filippo Facci, sottolineando il passaggio in cui scrive “una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta da Leonardo La Russa e che perciò ogni suo racconto sarà reso equivoco dalla polvere presa prima di entrare in discoteca…”.
La richiesta di D.i.Re all’Ordine è quella di valutare violazioni del Codice deontologico: la frase è fortemente lesiva e offensiva della dignità della donna che ha sporto denuncia e non ha alcuna finalità legata al diritto di informazione.
Si tratta, inoltre, dell’ennesimo caso in cui Facci si diverte a colpevolizzare le vittime di un reato grave come la violenza sessuale, senza – finora – aver pagato alcuno scotto.
“Abbiamo deciso di scrivere all’Ordine dei Giornalisti, sicuramente per segnalare una violazione del codice deontologico, ma anche e soprattutto, per rendere evidente quanto la vittimizzazione secondaria passi dalle testate giornalistiche e dalle azioni di chi rende possibili le fuoriuscite di informazioni riservate” dichiara Antonella Veltri, presidente di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. “Ancora una volta assistiamo sconcertate alla somma di violenza che le donne che denunciano sono costrette a subire: dopo essere sopravvissute ad un crimine, devono anche difendersi da chi le attacca pubblicamente, facendole passare da vittime a protagoniste dei fatti. Questa modalità odiosa non rende giustizia alle donne e favorisce il clima adatto a nutrire questi reati. Ci aspettiamo provvedimenti seri” conclude Veltri.