D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza con UNHCR e UNICEF
D.iRe partecipa attivamente nell’accoglienza delle donne ucraine in arrivo ai valichi di frontiera di Fernetti (Trieste) e Tarvisio (Udine), in Friuli-Venezia-Giulia. Grazie alla collaborazione pluriennale con UNHCR, D.i.Re è presente nei Blue Dot della stessa UNHCR e di UNICEF, con esperte operatrici e mediatrici culturali dei centri antiviolenza della Rete, per dare sostegno concreto alle donne e alle ragazze in fuga dalla guerra.
Stato italiano inadeguato nella tutela delle donne che denunciano. Ancora una condanna in un caso di violenza domestica per l’Italia dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo.
È di oggi la sentenza della Corte Edu nel caso Landi contro Italia che condanna nuovamente il nostro paese in un caso di violenza domestica in cui a perdere la vita per mano del padre è stato un bambino. Ancora una volta la Corte Edu rileva l’inadeguatezza dello Stato italiano nel tutelare le donne che denunciano la violenza domestica e i loro figli.
Assemblea nazionale: nuovo statuto, rinnovo delle cariche, continuità di valori e politica.
In un’assemblea molto partecipata, per la prima volta in presenza dopo due anni di pandemia, D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha rinnovato le componenti degli organi elettivi, che coordineranno l’organizzazione dell’Associazione per i prossimi tre anni. Antonella Veltri, già Presidente di D.i.Re dal 2019, è stata confermata all’unanimità e sarà coadiuvata dal Consiglio Direttivo, che è composto da: Anna Agosta, Elena Biaggioni, Cinzia Marroccoli, Francesca Maur, Ersilia Raffaelli, Nadia Somma, Manuela Ulivi, Mariangela Zanni. A completamento degli organi dell’Associazione, sono state elette Ethel Carri, Federica Lucchesi, Francesca Vuaran come componenti del Collegio delle Garanti di D.i.Re.
Le donne continuano a morire per mano maschile
Gli ultimi fatti di cronaca ci raccontano della morte di Carol Maltesi, smembrata e gettata via, ritrovata dopo oltre due mesi dal femminicidio; e dell’uccisione di un’altra donna, ammazzata dal marito che poi si è sparato con la stessa arma del delitto. Altri due femminicidi vanno ad aggiungersi al lungo elenco delle donne morte ammazzate per mano di un uomo di cui si fidavano. La violenza maschile alle donne e i femminicidi devono essere contrastati con azioni di sistema e con continuità.
Reti di donne per la pace | D.i.Re lancia una raccolta fondi per sostenere le organizzazioni di donne in Ucraina
Insieme, contro la violenza della guerra, sosteniamo la resistenza delle donne ucraine. Le organizzazioni delle donne ucraine stanno chiedendo sostegno. Dall’inizio della guerra, oltre a continuare a garantire le attività che offrono alle donne, si sono mobilitate per sostenerle e affiancarle nella loro condizione di sfollate e profughe. D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza ha scelto di contribuire concretamente alle attività delle tre organizzazioni ucraine socie della rete europea delle organizzazioni antiviolenza WAVE Women Against Violence Europe Network: la corrispondenza di intenti, approccio e visione, insieme alla garanzia della loro integrità, ci dà la certezza che i fondi saranno utilizzati al meglio.
Violenza sessuale: vergognosa assoluzione a Busto Arsizio
Il Tribunale penale di Busto Arsizio ha assolto Raffaele Meola – rappresentante sindacale della CISL – dal reato di violenza sessuale. La donna che ha subito la violenza è un’assistente di volo che si era rivolta proprio a Meola per essere affiancata dal sindacato in una causa di lavoro. Ci troviamo ancora una volta di fronte a organi del sistema giudiziario che agiscono seguendo stereotipi e pregiudizi che fanno ritenere le donne responsabili per non aver impedito la violenza che subiscono.