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Cara presidente Meloni, la violenza maschile alle donne non si ferma con la propaganda e sminuendo il ruolo del femminismo

2024-11-22T09:46:27+01:0020 Novembre 2024|Comunicati Stampa, News|

“Empowerment femminile e violenza alle donne non sono due "cose" diverse, presidente Meloni. L'affermazione della donna nella sfera pubblica, così spesso ancora inibita e preclusa dal ruolo privato ed esclusivamente di cura - assegnato dalla cultura patriarcale alle donne e quindi non scelto, crea le condizioni di asimmetria di posizioni sociali ed economiche che nutrono e alimentano disparità e dominio”

Non lo vedete che ci stanno ammazzando? Quante donne ancora? D.i.Re occupa gli spazi pubblici per urlare la rabbia e manifestare la presenza dei centri antiviolenza: 9 novembre 2024 – Manifestazione diffusa – Italia

2024-11-07T11:44:21+01:004 Novembre 2024|Comunicati Stampa, News|

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza lancia un appello alle cittadine e ai cittadini che vogliono affiancare le organizzazioni della Rete nazionale antiviolenza nella manifestazione [...]

Quattro anni senza processo: ecco la giustizia per le donne che denunciano le violenze

2024-07-11T11:13:30+02:0011 Luglio 2024|Comunicati Stampa, News|

Dopo che il caso di Angelica Schiatti ha portato all’onore delle cronache il tempo che una donna deve aspettare perché la sua denuncia venga almeno presa in considerazione, forse si presterà maggiore attenzione a quello che i centri antiviolenza segnalano quando si parla di violenza e giustizia: una donna in situazione di violenza non può aspettare anni per arrivare a processo.

La Rete continua a crescere | D.i.Re presenta il nuovo report dati 2023

2024-06-14T11:51:05+02:0013 Giugno 2024|Comunicati Stampa, News, Studi e Ricerche|

D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza ha elaborato anche per il 2023 la fotografia della Rete dei centri antiviolenza e delle attività realizzate sul territorio nazionale. Il nuovo report registra una sostanziale crescita delle risorse impiegate a sostegno delle donne. Ciononostante, tali risorse continuano a essere complessivamente non sufficienti, dimostrando l’importanza di un maggiore supporto da parte delle istituzioni, dei finanziatori pubblici (Regioni e Comuni) e di quelli privati.

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