Imma Tromba*
Pubblicato nel novembre 2014, Alle radici di sé (Iacobelli editore, novembre 2014) è un libro-testimonianza dei Laboratori di Autostima nati all’interno del centro antiviolenza triestino, gestito dal GOAP Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti, per essere esportato successivamente in varie realtà, sia del pubblico che del privato sociale, sempre sotto la forma di seminari rivolti alle donne.
«La ragione ideale dei Laboratori – scrive l’autrice – affonda le sue radici nella volontà di creare un metodo di lavoro per rafforzarsi tra donne, nella convinzione che solo aumentando l’autonomia femminile si riduca davvero l’esposizione alla violenza maschile di donne e bambini».
Il metodo utilizzato ha antefatti storici: Rossella Strani si ispira alla scelta iniziale dei Movimenti delle donne di modificare la cultura “dal basso” attraverso gruppi di auto aiuto. L’autrice spiega, nell’appendice del libro, di aver riattualizzato il modello dei gruppi di autocoscienza per finalizzarlo alla crescita dell’autostima personale. Lo fa con un metodo di autovalutazione che pone al centro dell’analisi la donna nella sua unicità e, al contempo, nel suo essere anche parte integrante di un sistema socio-culturale da modificare.
In particolare, come conduttrice di gruppi, Rossella Strani lavora sulla cultura perché «i problemi collegati a una bassa autostima possono essere risolti analizzando quanto società e cultura influenzino i comportamenti e le narrazioni che le donne (si) fanno di essi».
Infatti, le partecipanti ai Laboratori lavorano su temi dove i condizionamenti e gli stereotipi sul femminile sono pesanti, o di cui si parla poco o male, in maniera superficiale, per lo più confrontandosi su brani di saggi di donne autorevoli che commentano insieme. Così acquisiscono consapevolezze che consentono loro di rinarrarsi:
«Le donne discutono su come abbandonare abitudini dannose e idee preconcette. Condividono confidenze e soprattutto emozioni. Stipulano patti per la crescita personale e comune. Individuano obiettivi. E iniziano ad autorappresentarsi con cognizione dei propri desideri e talenti; mettono in campo le proprie competenze, abbandonano vittimismi e colpevolizzazioni.»
I temi dei seminari corrispondono ai titoli degli otto capitoli del libro: Le dee, cioè i modelli di comportamento trasmessi dalla cultura, Il corpo e La sessualità, per trovare cosa ci fa star bene e ci dà piacere senza sottomissione. L’identità di genere, per svincolare il proprio valore da ruoli predeterminati. La madre e La relazione dove potersi specchiare nella propria madre e nelle proprie figlie (naturali o simboliche), scoprendo come essere sorelle, anche abbandonando la competizione per il maschio più forte e/o bello, affrontando le proprie ombre ̶ difficoltà psicologiche ̶ e l’autonomia nelle relazioni.
Infine, Il governo delle donne e Le divine in cui saggiare un esempio di riflessione sull’autoesclusione di tante donne dalla cultura e dalla res publica che però apre all’ammirazione per modelli di donna diversi.
Alle radici di sé è un libro ambizioso perché porta in scena le donne comuni con passione, immette lettrici e lettori in un cerchio di riflessioni e di emozioni forti, permettendo così di partecipare all’inusuale, senza pregiudizi. Il volume, inserito nella collana La cura dell’editore Iacobelli, non è un saggio ma nemmeno una guida. La riproduzione con fedeltà e cura dei dialoghi delle donne, le testimonianze delle partecipanti e le riflessioni interiori dell’autrice sono gli strumenti scelti per condurre la lettrice e il lettore in un mondo che lavora per un cambiamento globale, rendendoli partecipi di una “piccola rivoluzione culturale”. L’approccio di genere applicato all’autostima può senz’altro servire a tutti, includendo anche gli uomini.
L’autrice: Rossella Strani è tra le fondatrici, negli anni Novanta, del Gruppo Operatrici antiviolenza e progetti, un’associazione nata a Trieste per la gestione del locale Centro Antiviolenza. In seno a quell’esperienza inizia dal 2003 i Laboratori di Autostima, destinati a diventare un modello esportato in tante altre realtà (come Casa Internazionale delle donne e Associazione Luna e L’Altra di Trieste, Fondazione Famiglia Materna e Comune di Rovereto per il progetto “Oltre la porta chiusa”) e modellati di volta in volta a seconda della specifica richiesta. A oggi sono centinaia le donne che li hanno frequentati.
Alle radici di sé può essere richiesto all’associazione Goap (info@goap.it). Parte del ricavato contribuisce alle attività dell’associazione.
È inoltre acquistabile on line nel catalogo dell’editore.