Adesso basta!
Basta con questi rappresentanti politici, uomini ma anche donne, di Fratelli d’Italia o della Lega o anche di altri partiti, che continuano a calpestare i diritti delle donne senza riconoscerne l’autonomia, la libertà, le capacità, le scelte, in nome di una famiglia che ha ampiamente dimostrato di essere spesso il luogo più pericoloso proprio per donne e ragazze, e di una presunta “italianità” da salvaguardare, in un mondo che è sempre più connesso e multiculturale.
Se oggi in Italia si sceglie di non fare figli, le ragioni stanno anche in un paese che non è in grado di assicurare lavoro stabile e adeguatamente retribuito che consenta di mettere al mondo dei figli senza angoscia per il loro futuro.
La legge 194 è stata il principale strumento di prevenzione dell’aborto clandestino, con i rischi mortali che comporta, e su questo le donne non faranno mai un passo indietro.
I dati ISTAT confermano che il tasso di abortività, ovvero il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza per 1000 donne, in Italia è in costante calo, e sicuramente potrebbe calare ancora se si investisse sull’educazione sessuale nelle scuole, sull’accesso agli anticoncezionali sicuri, sulla gratuità e la piena accessibilità della contraccezione d’emergenza, sul rafforzamento dei consultori. Questo le donne lo chiedono da sempre.
Le misure proposte in Umbria e ora nelle Marche tentano nuovamente di sottrarre alle donne il controllo del proprio corpo, di riportarle a una funziona materna decisa da altri, in nome di modelli culturali e di valori che non hanno più riscontro nella società contemporanea. Soprattutto ora, dopo che la pandemia Covid19 ha dimostrato senza più possibilità di negazione quanto sia il lavoro di cura – retribuito o gratuito – delle donne a tenere insieme il paese.
Allora, se si vuole davvero invertire la curva della denatalità e consentire alle tante donne – e agli uomini – che desiderano avere figli di esaudire questo desiderio, basta con gli attacchi alla legge 194 e alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi delle donne.
Si investa sul serio su politiche che consentano una occupazione stabile, la riduzione del gender pay gap, la gratuità dei servizi per l’infanzia, un welfare di prossimità che alleggerisca il carico del lavoro di cura gratuito delle donne.
Per questo siamo al fianco di RU2020 – Rete umbra per l’autodeterminazione e del coordinamento marchigiano 194-Senza obiezione.
E siamo al fianco di Strajk Kobiet, lo Sciopero delle donne polacche, che sono di nuovo scese in piazza in massa per protestare contro la pubblicazione a sorpresa, sulla Gazzetta ufficiale, della controversa sentenza della Corte costituzionale polacca che d’ora in poi limita drasticamente la possibilità di interrompere la gravidanza in Polonia.
Proprio come in Polonia, dove la lotta per mantenere il diritto di decidere di interrompere una gravidanza si è trasformata in un simbolo di libertà per tutte e tutti, così sarà il nostro impegno in Italia.
Sul corpo delle donne la parola spetta alle donne.
D.i.Re Donne in rete contro la violenza
SNOQ Torino
AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo
CGIL – Confederazione generale italiana del lavoro
DonneXDiritti Association
LeNove – Studi e ricerche
UDI Unione donne in Italia
RU2020 – Rete Umbra Per l’Autodeterminazione
Se non ora quando – Coordinamento nazionale dei Comitati
Terni Donne – Casa delle donne
Casa internazionale delle donne
Rete ProChoice – RICA
LAIGA – Libera associazione italiana ginecologi per l’applicazione della 194
Vitadidonna
USiGRAI – Commissione pari opportunità
FNSI Federazione nazionale della stampa – Commissione pari opportunità
Casa delle donne di Torino
Rebel Network
Consigliera di parità della Regione Marche
Consigliera di parità della Provincia di Ascoli Piceno
Consigliera di parità della Provincia di Terni
CCM Comitato Collaborazione Medica
Spazio donne Cascina Roccafranca – Torino
IF – Iniziativa Femminista
Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne
SeNonOraQuando – EsIstZeit / Associazione – Verein – Alto Adige Südtirol
Casa delle donne di Jesi
Arci Marea Salerno
Collettivo di genere Lisistrata
Esna Consulenze di Genere – Catania e Ancona
Period Think Tanks Aps
Qui Salute Donna – Ancona
Rel.Azioni Positive Scs
Rete per la parità
Orlando Associazione
Movimento Donne contro i fascismi – Senigallia
Qualcosa di sinistra – Colli del Tronto (AP)
DonneinQuota
UDI Unione donne in Italia – Perugia
Per le donne Odv – Imola
Dalla parte delle donne – Senigallia
Archivio delle donne in Piemonte Aps
6000 Sardine Marche
CGIL regionale Umbria
CGIL regionale Marche
CGIL Imola
Women’s March Rome
Movimento politico Dipende da noi
Associazione LOFFICINA
Forum Donne Amelia
ALFI – Associazione Lesbica Femminista Italiana.
Telefono Rosa Verona
Spazio donna Bassano
Effe Rivista femminista
Associazione femminista Donne di mondo – Civitanova Marche
Rete delle donne di Imola
ONG Las Safinas – Rosario Argentina
Mille Cassandre
Associazione di donne SEMAJ – Ancona
Comitato territoriale SNOQ – Lodi
UDI (Unione donne in Italia) Carpi APS
UDI Unione donne in Italia – Imola
Coordinamento regionale Marche per la 194#moltopiùdi194
Casa del popolo di Fermo
PRC-Marche
Associazione Artemisia – Fabriano
UnDesiderinComune
Teatro Cinquequattrini
Ventunesimodonna Corsico (MI)
SNOQ Ancona – 13 febbraio
Comitato Diritti in genere – Ancona
Rete donne Costituenti di Puglia
SPI-CGIL Umbria
SPI-CGIL Marche
SPI-CGIL Nazionale
Dream Team – Donne in rete
Fondazione Pangea Onlus
Associazione STONEWALL
RAV – Rete delle donne AntiViolenza
BeFree Cooperativa sociale
Sinistra italiana Marche
Associazione Toponomastica femminile
Associazione Donne in rete – Foggia
SNOQ Se non ora quando – Venezia
Siciliane – Collettivo femminista
Associazione Donne contro guerra
Associazione voceDonna
Se non ora quando – Osimo
Commissione Pari opportunità – Comune di Fabriano
Emily in Italia – Palermo
Casa delle donne – Milano
ActionAid Italia
Coordinamento antiviolenza 21 luglio – Palermo
Associazione Power and Gender
Amnesty International – Marche
ALEF – Associazione Leadership e Empowerment Femminile