Amiche lettrici, amici lettori,
questa Newsletter compie un anno l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna.
Le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto sono celebrate e ricordate in tutte le parti del mondo attraverso manifestazioni che sovente finiscono in banalizzanti e a volte irritanti ritualità.
Il quarto numero delle nostre News sono on-line per ribadire il principio che la lotta delle donne continua, come quella delle Suffragette che all’inizio del secolo scorso a Londra si batterono per il diritto al voto. Per questo motivo siamo a rappresentare le nostre parole d’ordine nelle sale cinematografiche di tutta Italia, in occasione dell’uscita del film.
Vogliamo parlare dei nostri diritti registrando ancora un arretramento delle condizioni di vita delle donne, espulse dal mercato del lavoro, con carichi di cura insostenibili a causa dei tagli al welfare, ancora alle prese con la violenza maschile che continua a fare vittime in assenza di una politica pubblica coerente ed integrata. Alla difficoltà di scegliere come e quando uscire dalla violenza, si affianca oggi la restrizione della libertà in materia di scelte riproduttive. D.i.Re, insieme altre donne, porta avanti la battaglia che vede le donne costrette ad abortire in clandestinità e pagare dalla simbolica multa di centomila lire (oggi € 51), a cifre che possono arrivare a € 10.000.
L’intervista a Rosa Logar, vice Presidente Grevio, mette in luce le possibilità che DiRe ha di fare sentire la propria voce per il mancato rispetto della Convenzione di Istanbul: un’occasione da non perdere per mettere in luce le inadempienze governative e scrivere un nostro Rapporto.
Tra i Progetti D.i.Re il racconto dell’esperienza formativa di una giovane donna, alla quale è offerta la possibilità di costruire un percorso narrato con l’entusiasmo di chi si avvia a conoscere realtà nuove e contesti stimolanti.
Si annuncia il prossimo appuntamento della Scuola di Politica che si svolgerà a L’Aquila nel prossimo il 17-18-19 giugno per seguire percorso di crescita di tutte.
Si parla di violenza assistita e delle difficoltà del pieno riconoscimento nelle aule di giustizia, dove persistono stereotipi e una cultura patriarcale, tali da impedire la costituzione di decisioni tutelanti anche nel report sull’importante Convegno che si è svolto di recente a Firenze sulla violenza sessuale.
Viene presentata l’attività di Rompi il silenzio, l’associazione di Rimini, che approfondisce quanto i recenti finanziamenti a tappeto possono favorire la nascita di Centri incompetenti e improvvisati. Un’ interesante campagna lanciata dal Centro Antiviolenza Onda Rosa di Nuoro “Vivere senza violenza è un diritto umano“ può essere stimolo ad altri Centri in Italia per la sua rete e efficacia nella comunicazione. Voce alla new entry in D.i.Re, l’associazione Attivamente Coinvolte Onlus, di Tropea a cui diamo un caloroso benvenuto.
Finalmente D.i.Re racconta attraverso un vero film documentario un pezzo della propria storia. Oltre il silenzio verrà presentato in anteprima il 2 aprile a Roma, al Cinema Trevi del Centro sperimentale di Cinematografia, interviste e racconti di tante donne protagoniste di questo viaggio durato 30 anni.
Notizia della recente campagna mondiale One Billion Rising, che dal 2013 ogni anno lancia un appello e vede tanti Centri antiviolenza in prima fila nel pretendere il cambiamento di un sistema sociale che infligge alle donne tante forme di violenza e ingiustizia.
Infine anche questo anno Conad sosterrà i Centri antiviolenza aderenti a D.i.Re attraverso una campagna che coinvolge oltre 2000 punti vendita. La responsabilità sociale di una grande azienda a favore delle donne, un gesto che aiuta migliaia di donne e bambine/i che si rivolgono ai Centri per trovare aiuto nel percorso di uscita dalla violenza.
Un sincero buon 8 marzo di lotta e perseveranza da parte di D.i.Re,
Antonella Veltri e Anna Pramstrahler