Care amiche e cari amici,
il terzo numero della Newsletter di D.i.Re è dedicato al 25 novembre. Il 25 novembre Giornata mondiale contro la violenza alle donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, in Italia è stata inizialmente celebrata solo dai centri antiviolenza, che vivono da vicino quotidianamente il problema della violenza alle donne. Ora questa giornata è ricordata da enti, istituzioni e si rischia una mercificazione e spettacolarizzare della violenza contro le donne. Per noi centri antiviolenza che abbiamo promosso questa giornata in Italia 10 anni fa, rimane una giornata di azione, lotta, indignazione contro questa società che legittima, attraverso la sua organizzazione patriarcale, la violenza contro le donne.
Un’attenta riflessione e la proposta di incontrarci in tante a Paestum nell’iniziativa promossa da DiRe, da LUD, dalla Casa Internazionale delle donne, dai Consultori Laici Privati, da LeArtemidi, da Scosse viene presentata in questo numero. L’incontro Prima di tutto libere si terrà a Paestum il prossimo 5 e 6 di Marzo.
D.i.Re con i suoi 73 centri in tutta l’Italia denuncia le politiche governative e le modalità di distribuzione dei finanziamenti previsti a sostegno dei centri antiviolenza. Tali risorse in realtà sono utilizzate troppo spesso per sostenere generiche spese del welfare. Sulla trasparenza dei fondi discuterà D.i.Re insieme ad Action Aid il 20 novembre al convegno #Donnechecontano a palazzo Chigi a Roma. Nello stesso giorno verrà anche presentata la campagna #Conledonneperledonne da Avène che ha coinvolto centinaia di farmacie in tutta l’Italia sul tema della violenza alle donne.
Anche in questo numero riportiamo significative testimonianze di giovani donne che si sono avvicinate con passione alle attività dei Centri antiviolenza; un ruolo di rilievo viene dato al racconto dell’esperienza della Scuola di politica che si è tenuta a Catania a settembre scorso, attraverso il racconto dell’incontro tra le donne dei Centri, tra approfondimento e discussione.
Dopo la Puglia in questo numero è la Toscana a raccontarsi attraverso una ricognizione dei centri antiviolenza e della loro organizzazione sul territorio regionale. Sempre dalla Toscana, Prato, il resoconto di una giornata trascorsa a scuola con gli studenti/esse a parlare di violenza contro le donne.
Un breve articolo sull’esperienza vissuta all’Aia, al 3° congresso mondiale dei Centri antiviolenza, che ha visto oltre 115 paesi presenti a confrontarsi sulle politiche dei centri antiviolenza, un report della grande manifestazione di donne contro la violenza che si è tenuto recentemente a Madrid. Per la rubrica diritti, un’analisi su come spesso gli strumenti giuridici non vengono applicati anche se le leggi lo prevedono.
Infine per la giornata internazionale vi presentiamo “Le parole per dirlo“, in pochi minuti lo spot realizzato per diffondere chi siamo e cosa facciamo attraverso immagini, suoni e parole.
Buona lettura e un 25 novembre di lotta per la liberta delle donne,
Antonella Veltri e Anna Pramstrahler